Centinaia di vittime a Kandahar città afghana distrutta dai russi?

Centinaia di vittime a Kandahar città afghana distrutta dai russi? Un testimone; «Sono rimaste solo macerie» Centinaia di vittime a Kandahar città afghana distrutta dai russi? ISLAMABAD — Le bombe degli aerei sovietici «Mig 17» hanno distrutto venerdì la seconda città afghana, Kandahar, uccidendo centinaia di persone. La notizia è stata portata in Pakistan da alcuni testimoni oculari. Un profugo, in particolare, ha fornito una dettagliata descrizione del bombardamento, deciso dalle forze sovietiche per stroncare la resistenza dei partigiani afghani. •Ho visto oltre mille persone scappare dalla citta vecchia, molti urlavano e piangevano — ha detto —» Qualcuno aveva perso le braccia e le gambe e veniva portato a spalle. Kandahar è ridotta a un cumulo di macerie». L'uomo, un funzionario di un'azienda di stato afghana, ha 35 anni. «I morti sono certo centinaia — ba raccontato il pro¬ fugo, che non ha voluto dire il nome per timore di rappresaglie sulla sua famiglia, rimasta in Afghanistan. Chi è riuscito a fuggire è stato ospitato nei quartieri periferici delia città». Dopo il bombardamento aereo, secondo il testimone, è intervenuta l'artiglieria. E oltre a Kandarah sarebbero stati distrutti due villaggi vicini. Distruggendo la citta, ha detto ancora il profugo, i sovietici pensavano di stroncare definitivamente la guerriglia che vi si era annidata. Ma subito dopo il bombardamento, a Kandahar è infuriata una violenta battaglia tra i partigiani e le truppe sovietiche e governative. Le sparatorie continuavano domenica all'alba, quando l'uomo è fuggito verso il Pakistan, la cui frontiera si trova a centocinquanta chilometri. Erano oltre sei mesi che i sovietici cercavano di espugnare Kandahar, roccaforte della guerriglia. Ma anche se di giorno la città poteva a stento essere controllata, di notte tornava nelle mani dei ribelli islamici. Giovedi scorso, il giorno precedente il bombardamento, un elicottero sovietico ha sorvolato Kandahar e ha lanciato manifestini con un monito alla popolazione: se non si fosse smesso di sparare alle truppe russe o governative, «in ogni strada, da ogni angolo, vicino a ogni casa», sarebbero entrati in azione «mezzi più drastici dei carri armati». Poro dopo, ha raccontato il profugo, due mezzi russi sono stati attaccati e incendiati. Alle 830 del mattino successivo ha avuto inizio l'attacco aereo. Dopo mezz'ora è entrata in azione l'artiglieria.

Luoghi citati: Afghanistan, Kandahar, Pakistan