Bani Sadr destituito da Khomeini Ora tutto l'Iran gli dà la caccia

Bani Sadr destituito da Khomeini Ora tutto l'Iran gli dà la caccia Altri otto seguaci dell'ex presidente fucilati ieri Bani Sadr destituito da Khomeini Ora tutto l'Iran gli dà la caccia NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEHERAN — La distruzione politica del presidente iraniano Bani Sadr è ormai completa: ieri l'ayatollah Khomeini lo ha formalmente destituito dall'incarico. Il potere è stato trasferito a un «Consiglio di presidenza» formato dall'ayatollah Behetsi, capo della Corte suprema, dal presidente del Parlamento Hashemi Rafsanjani e dal primo ministro Ali Rajai. La decisione dell'ayatollah segna la definitiva vittoria di questi ultimi nella lunga battaglia politica contro Bani Sadr iniziata subito dopo la sua elezione alla presidenza, diciassette mesi fa. Tra i primi impegni del nuovo Consiglio ci sarà la conversione in legge di alcuni importanti progetti che Bani Sadr si è sempre, ostinatamente, rifiutato di firmare. Uno di questi riduce il potere del presidente della Repubblica. Il Consiglio dovrà anche stabilire la data delle nuove elezioni presidenziali, che si dovranno svolgere entro cinquanta giorni. Behetsi ha respinto l'accusa che la guerra del Golfo potrebbe essere usata per ottenere un rinvio. Certo i fondamentalisti si assicureranno che i candidati siano disposti a conformarsi alla natura della Repubblica islamica e al ruolo puramente formale del presidente. La Costituzione consente a Khomeini di porre un veto a qualsiasi candidatura prima delle elezioni; è chiaro che altri potenziali Bani Sadr saranno esclusi dalla gara presidenziale. Finora, nel clamore dell'allontanamento di Bani Sadr, si è prestata poca attenzione ai nomi dei suoi possibili successori. Sarà interessante a questo proposito vedere se l'ayatollah toglierà le restrizioni ai religiosi ora in vigore. Di Bani Sadr non si hanno notizie ormai da otto giorni; da domenica notte è in atto una gigantesca caccia all'uomo in tutto il Paese. Parlando ieri mattina a un gruppo di militari d'aviazione (il secondo, significativamente, a essere ricevuto durante la crisi) Khomeini ha deriso l'ex presidente, pur senza accennare direttamente al suo allontanamento. «La gente che vi esortava a essere coraggiosi e a difendere la Repubblica islamica non è poi stata coraggiosa e si è data alla fuga*, ha detto. L'ayatollah ha esortato i giovani a non unirsi ai gruppi di sinistra -deviati* e in lotta con il regime. «/ genitori non dovrebbero consentire ai loro figli di sacrificarsi per l'egoismo di pochi*, ha aggiunto. Ieri è stata annunciata l'esecuzione di otto condanne capitali: si tratta di appartenenti a gruppi di sinistra, messi a morte domenica notte a Teheran per ritorsione alle violenze di sabato. Quindici condanne erano già state eseguite in precedenza. Tuttavia Saed Soltanpour, noto sceneggiatore e scrittore, ritenuto il leader di un gruppo guerrigliero di sinistra, era stato arrestato alcuni giorni prima delle manifestazioni. Tony AUaway Copyright Times Newspapers e per Hi alia La Stampa

Luoghi citati: Iran, Teheran