Vigilantes in Sardegna per domare gli incendi di Mario Guerrini

Vigilantes in Sardegna per domare gli incendi Ogni anno distrutti migliaia di ettari di bosco Vigilantes in Sardegna per domare gli incendi L'iniziativa per combattere i folli attacchi dei piromani e per superare le croniche insufficienze del servizio pubblico CAGLIARI — La piaga degli incendi con il caldo afoso della stagione estiva ritorna drammaticamente d'attualità in Sardegna. La cronaca quotidiana è un autentico bollettino di guerra per ciò che si riferisce ai danni che il fuoco provoca nelle campagne dell'isola. A Orroli in provincia di Nuoro un incendio di vaste proporzioni ha distrutto parecchi ettari di bosco, quel poco che aveva resistito alle fiamme degli anni scorsi. Il fuoco sembra sia stato appiccato nelle vicinanze di un Nuraghe ad un chilometro dal centro abitato e si diffuso rapidamente per un raggio di alcuni chilometri alimentato da un leggero vento. Comunque ogni anno migliaia di ettari di bosco vanno in fumo per gli incendi che spesso alterano irrimediabilmente l'ambiente e provocano danni rilevanti all'economia di intere zone come succede quando il fuoco divora campi di grano, vigne, oliveti. frutteti e sughereti. Per superare le croniche inefficienze del servizio pubblico già da qualche tempo le amministrazioni locali stanno tentando di organizzare su basi comunali la lotta agli incendi. Si tenta di ricostituire le vecchie compagnie barracellari (guardie giurate di campagna) di agricoltori che hanno un interesse diretto ed immediato a difendere il terreno dagli attacchi sconsiderati dei piromani ed in qualche caso dagli speculatori. Anche ad Escolca, piccolo comune agro-pastorale, è venuta meno la fiducia dell'intervento pubblico e per questo l'amministrazione comunale ha deliberato un'iniziativa del tutto singolare. Settantatré persone, volontari e contadini che hanno messo a disposizione le loro auto per percorrere in lungo e in largo le campagne, tenteranno di preservare dal fuoco trecento ettari di seminato e di salvare cosi l'economia del paese che almeno per il 40 per cento dipende dalla raccolta e dalla vendita del grano. Si tratta in sostanza di una sorta di vigilantes che saranno impegnati nei campi per la lotta contro gli incendi. E' già stato compilato un elenco di volontari che opereranno fino al periodo del raccolto. Uno dei principali animatori di questa singolare iniziativa è il sindaco Luigi Seu: «Vista 11nefficienza del servizio pubblico — dice — diversi volontari e tutti coloro che possiedono i terreni seminati e comunque destinati all'agricoltura saranno impegnati nella lotta contro gli incendi che negli anni scorsi hanno provocato danni consistenti alla no¬ stra economia basata sulla gestione familiare che opera nei settori dell'agricoltura e della pastorizia. La portata dei danni ha indotto le Compagnie di Assicurazione a consi- derare le nostre campagne zona rossa con la conseguenza che i contadini non possono più assicurare il raccolto-. Il piano si prefigge principalmente due scopi. Prosegue il sindaco: -Innanzi tutto scoraggiare gli incendiari con una vigilanza ininterrotta del territorio durante il giorno e durante la notte; quindi garantire un pronto intervento contro gli incendi per ridurre al minimo i danni. Chi possiede 20 ettari di terreno garantisce dei turni di vigilanza durante la stagione, chi ne possiede 10 garantisce la metà dei turni-. Oltre ai vigilantes ci saranno anche le vedette dislocate nei punti strategici per controllare con i binocoli tutta la campagna del paese. Mario Guerrini

Persone citate: Luigi Seu

Luoghi citati: Cagliari, Escolca, Nuoro, Orroli, Sardegna