Pacifisti ad Amburgo lanciano uova al ministro della Difesa

Pacifisti ad Amburgo lanciano uova al ministro della Difesa Pacifisti ad Amburgo lanciano uova al ministro della Difesa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Un fitto lancio di uova e pomodori, accompagnato da urla e fischi, ha accolto ieri il ministro della Difesa di Bonn. Hans Apel, uno degli oratori al Congresso evangelico di Amburgo, che quest'anno si svolge all'insegna del motto «non avere timore-. Apel avrebbe dovuto parlare sul tema •Garantire la pace., ma alcune centinaia di dimostranti, con il loro comportamento più ispirato all'odio che alla morale cristiana, lo hanno costretto a interrompere il suo discorso. E' stato l'unico incidente di questo colossale raduno di circa 150 mila cristiani (molti anche i cattolici) convenuti nella città anseatica per discutere in più di mille assemblee e per quattro giorni il tema dominante di questi tempi in Germania, la conservazione della pace. Insieme con i prelati evangelici sono saliti sulle tribune diversi uomini politici tedeschi, a cominciare dal cancelliere socialdemocratico Helmut Schmidt e dal capo dell'opposizione democristiana Helmut Kohl. ministri, deputati, sindacalisti, militari, industriali. La pace la vogliono tutti. E' sul modo di garantirla che le opinioni sono divise e gli animi si scaldano. E la paura della guerra, che il cancelliere Schmidt ha ammesso essere la sua più grave preoccupazione degli ultimi vent'anni. E' stato il minimo comune denominatore di tutti i discorsi e dei dibattiti, nonostante il motto rassicurante «non avere timore-. Secondo Schmidt. che ha interpretato politicamente le motivazioni bibliche dei pacifisti, il -discorso della montagnanon può venire applicato alla lettera, quando -altri-si armano. •Chi non può difendersi — ha detto il cancelliere, raccogliendo la disapprovazione di buona parte dell'uditorio pacifista — finisce come l'Afghanistan-. E ha aggiunto: 'Mentre i missili sono puntati sulle nostre città, non possiamo semplicemente affidarci al Signore in cielo per la nostra protezione*. Secondo il cancelliere, proprio mentre ricorre il quarantesimo anniversario dell'aggressione hitleriana all'Unione Sovietica, e la paura reciproca dei russi e dei tedeschi ancora perdura, -è' più che mai necessario parlare e ascoltare quanto l'altro dice-. L'esistenza dell'Europa dipende dalla nostra capacità di convincere le grandi potenze, Unione Sovietica e Stati Uniti, a negoziare sul disarmo, t. Sl

Persone citate: Apel, Hans Apel, Helmut Kohl, Helmut Schmidt, Schmidt

Luoghi citati: Afghanistan, Amburgo, Bonn, Europa, Germania, Stati Uniti, Unione Sovietica