La contingenza nacque nel '45 nelle aziende del Nord Italia
La contingenza nacque nel '45 nelle aziende del Nord Italia La contingenza nacque nel '45 nelle aziende del Nord Italia DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La data di nascita della scala mobile risale alla fine del 1945, quando gli industriali del Nord Italia si accordarono con i sindacati per l'indicizzazione dei salari. L'intesa di salvaguardia del potere d'acquisto delle retribuzioni venne estesa il 26 ottobre dell'anno successivo anche all'Italia centrale e meridionale. Contestualmente, venne di fatto stabilita una tregua salariale, per cui l'aumento delle retribuzioni variava essenzialmente solo in relazione a quello dei prezzi. Lo strumento permise, nell'esasperato momento inflazionistico degli Anni 1946 e 1947 di evitare le frequenti contestazioni e interruzioni del lavoro per ricontrattare le buste-paga. E in tal modo contribuì allo svolgimento regolare dell'attività produttiva. L'accordo del 1946 prevedeva, in pratica, scatti di contingenza uguali per tutte le categorie dei lavoratori, indipendentemente dal grado e dal livello delle retribuzioni. Esisteva, però, una differenziazione territoriale. E' nel marzo del 1951 che la scala mobile si trasforma e da una dimensione provinciale ne assume una nazionale, caratterizzata dalla introduzione di una diversificazione dei punti di contingenza a seconda di qualifiche e comparti. All'accordo del 1951 sono poi seguite una serie di intese minori. tendenti in particolare alla rivalutazione degli scatti e ad una più precisa definizione del 'paniere*. Ma la diversa consistenza dei punti portò a diverse sperequazioni, che ad alcuni apparvero delle vere e proprie storture. L'assicurativo e il bancario, ad esempio, ottennero aumenti di gran lunga superiori a quelli di altre categorie. Queste disuguaglianze provocarono un perverso meccanismo di rincorsa. Si arriva così al gennaio 1975, con l'accordo sul punto unico di contingenza, siglato dall'allora presidente della Confindustria, Giovanni Agnelli e dai segretari della Cgil, Lama, della Cisl, Storti e dalla Uil, Vanni. L'unificazione della contingenza sul livello più elevato avvenne gradualmente nei due anni successivi e determinò, oltre ad un deciso miglioramento del clima sociale, un corrispondente aumento del grado di copertura. Il patto venne successivamente esteso ai lavoratori dell'agricoltura, dei servizi e dei dipendenti pubblici. Sono trascorsi pochi anni e questa terza fase della scala mobile, anche a causa dell'inflazione, ha riportato ad una situazione analoga a quella post-accordo 1946 e cioè un appiattimento salariale, senza tutelare del tutto il potere d'acquisto delle retribuzioni. Di qui le sollecitazioni per una sua ulteriore modifica. ANA
Persone citate: Giovanni Agnelli, Lama, Storti
Luoghi citati: Italia, Nord Italia, Roma
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