Autocritica della scuola nei temi dati alle medie

Autocritica della scuola nei temi dati alle medie Sono cominciati gli esami per 83 mila studenti Autocritica della scuola nei temi dati alle medie Chiede ai ragazzi: «Vi ho preparati bene?» - Un giudizio richiesto anche sull'esperienza del quotidiano in classe - Oggi matematica Con l'ansia nel cuore, mitigata dalla gran voglia di finire in fretta, ieri mattina gli 83 mila candidati delle licenze elementari, media inferiore, professionale di Torino e provincia hanno affrontato la loro prima prova: italiano. Quali gli argomenti? Il mondo cambia in fretta, la scuola si rinnova con lentezza. Molti dei temi (tre a scelta) sono rimasti quelli di sempre, ma accanto a questi ce ne sono stati altri legati alla vita di ogni giorno ed alle abitudini diverse dei bambini di oggi rispetto a quelli di ieri. In quinta elementare sono stati proposti soprattutto argomenti pratici dell'esperienza quotidiana: una gita, i propri genitori, i compagni, l'animale di casa. Ma si è trattato anche di iniziative di quartiere, di problemi discussi in televisione o da giornali. Nelle medie inferiori il tema, invece, ha impegnato gli alunni sia sul piano descrittivo sia su quello della riflessione. Ed ecco il solito argomento legato alle letture fatte in classe, alle amicizie strette a scuola, agli aspetti del proprio carattere. Ma in parecchie scuole sui temi si è sentita chiara l'influenza dei programmi rinnovati quattro anni fa, che impostano una didattica attenta della maturità dei ragazzi. Qualche esempio. Gli alunni della Alberti, Fermi, Neruda, media dì via Baltimora, Buonarotti. hanno potuto scegliere fra gli altri il tema sui mezzi di comunicazione di massa. Alla Modigliani è stato chiesto di esaminare i mproblemi della società di oggi* trattandone degli aspetti che «ritieni più rilevanti', cosi come alla Nosengo, Modigliani, Colombo, Perotti. L'argomento giovani è stato uno dei più graditi. Alla media di via Vigone sono state sollecitate riflessioni sui 'rapporti sociali con le persone, i compagni, la famiglia*. I candidati di via Baltimora sono stati invitati a sottolineare le nuove responsabilità di cui si sentono investiti uscendo dalle medie. La scuola forse cerca un giudizio attraverso le parole sincere e fresche della giovinezza. Quale giudice migliore dei ragazzi che l'hanno vissuta e frequentata? I docenti della Nigra hanno proposto: «La scuola vi ha dato la maturità sufficiente per affrontare il futuro?*. L'esperienza dei quotidiani in classe ha portato alla Drovetti la richiesta di «immaginare un viaggio in un paese straniero*. Un confronto con i temi di vent'anni fa. mette a nudo la differenza dei tempi e della scuola. Allora, nella media che non era ancora unica (si studiava il latino, si viveva di nozioni, aveva programmi che preparavano agli studi classici e scientifici. Era quasi d'obbligo alla licenza trattare l'Odissea, ma anche delle 'Straordinarie conquiste dell'intelletto umano*, della necessità di 'imparare i segreti della tecnica educando il cuore e l'intelligenza a farne giusto uso* Mentre all'avviamento (l'altra media per chi non proseguiva gli studi) era di moda trattare delle bandiere di Italia '61, dei progetti di viaggi, dell'importanza delle macchine nella vita moderna. Licenza professionale. I temi si sono ispirati agli studi che i candidati stanno per concludere: educazione professionale e diritti del lavoratore al Giulio, le trasformazioni nella società odierna allo Zerboni. Anche qui la scuola vuole avere un giudizio su se stessa sul piano culturale e professionale (Galilei). Ci sono ovviamente, i temi ormai universali: problemi dei giovani, prospettive future, lettera aperta su una questione che ha particolarmente colpito i candidati. Oggi gli esami proseguono con la prova di matematica nelle elementari e nelle medie inferiori, con materie diverse a seconda delle specializzazioni nelle professionali. Da lunedi gli orali, entro il 30 giugno si chiude. Maria Valabrega

Persone citate: Drovetti, Galilei, Maria Valabrega, Modigliani, Neruda, Nigra, Nosengo, Perotti, Zerboni

Luoghi citati: Italia, Torino