Ci sarebbe la voglia di ferie esotiche ma il bilancio impone; «Meglio a casa» di Renato Rizzo

Ci sarebbe la voglia di ferie esotiche ma il bilancio impone; «Meglio a casa» Breve inchiesta nelle agenzie turistiche: «Come vanno gli affari?» Ci sarebbe la voglia di ferie esotiche ma il bilancio impone; «Meglio a casa» Un'impiegata allarga le braccia: «E' come l'Aida, partiam partiamo e nessuno si decide davvero» -1 sogni spesso si fermano sui dépliants - Ma i grandi viaggi da nababbi «resistono» «Qui è un po' come l'Aida: c'è il coro che continua a ripetere "Partiam, partiamo", ma nessuno si decide a partire davvero". L'impiegata dell'agenzia di viaggi guarda la folla pomeridiana che gremisce l'ufficio fresco d'aria condizionata, si riempie le tasche e le borsette di dépliants, s'informa sugli itinerari e. soprattutto, sui prezzi di decine di viaggi. »Se poi — osserva ancora questa giovane amante della lirica — però si tirano le somme, soltanto pochi, in questo mare di gente, prima di lasciare i nostri sportelli "chiudono" il contratto per una vacanza--. I più se ne vanno mormorando: «Ne parlerò a casa» o 'Magari torno la prossima settimana». E, spesso, sottintendono un rammaricato. 'Va bene, ho capito: quest 'anno le ferie me le passo a Cesenatico». Un breve « tour» fra le agenzie di viaggio per sondare le preferenze dei torinesi in vista delle prossime vacanze estive s'inizia su questa considerazione che testimonia l'ennesima sconfitta di buona parte di noi nell'impari lotta con le cifre: la voglia di ferie •diverse» s'infrange contro l'inappellabile «rigetto» del bilancio. 'L'anno scorso a quest'epoca — commentano in un'altra agenzia — i clienti mostravano già d'avere idee precise: ora sono come frastornati, presi da mille problemi». I viaggi ed i soggiorni all'estero ed in Italia sono diminuiti rispetto all'80, d'una percentuale attorno al 30%: »Non bastano gli scatti della contingenza — spiega un giovane appena uscito da un'agenzia — a consentire certi progetti a chi già non riesce, ad esempio, a far quadrare le spese mensili per la carne». Però; l'idea d'una vacanza, se è venuto qui, non l'aveva cancellata. 'Nell'80 ero stato dieci giorni in Tunisia, adesso, con la cifra di cui dispongo potrei farmene 6. Meglio scegliere méte più vicine». In un'altra grande agenzia si dicono, invece, soddisfatti : a fronte d'un calo di viaggi all'estero c'è l'incremento ('del 100 per cento» spiegano) di soggiorni in Italia: 150 mila a testa per settimana in residence o bungalows disseminati dalla Liguria al Trentino, dal Gargano alla Sicilia alla Sardegna. »Di questi tempi — aggiungono— "vanno" le prò- poste-famiglia anche se, rispetto alla scorsa estate, i prezzi hanno subito un rincaro del 30 per cento». E i «tours» a breve raggio (Spagna, Grecia, Tunisia)? »Non abbiamo, un catodi richieste». Affermazione che suscita la perplessità d'un piccolo operatore turistico: «£' presto per fare statistiche e piangere, ma mi pare che ci sia una minore disponibilità anche per soggiorni in questi paesi del bacino del Mediterraneo. Indicativamente direi che chiorganizza le proprie vacanze "appoggiandosi" ad un'agenzia cerca il "tutto compreso" (per evitare sorprese durante le ferie! in Italia. A nche se mostra qualche titubanza, quando il programma prevede "passaggi" aerei e marittimi, soprattutto per timore degli scioperi». Tutti gli agenti di viaggio confermano, tuttavia, che i grandi viaggi, quelli che (se a muoversi è una famiglia di 3-4 persone) costano quanto un'auto di grossa cilindrata, non hanno perso clienti: 'Chi ha danaro non s'impressiona di fronte alle 4-500 mila lire in più per un soggiorno che l'anno scorso costava già oltre i 2 milioni». Seichelles, Maldive, Mauritius, Caraibi che, qualche tempo fa, s'erano aperti anche agli orgogliosi arrivi di qualche ragioniere, ridiventano oggi paradisi per soli ricchi, dorate spiagge dove il profumo del mare si mescola a quello dei dollari. Gli altri, noi, (e, in fondo, non è poi un gran male) riaccontentiamoci di casa nostra portandoci dietro l'angolo o appena un po' più in là, la voglia di vacanza. Renato Rizzo

Persone citate: Gargano