Oggi il Parlamento darà la sentenza su Bani Sadr

Oggi il Parlamento darà la sentenza su Bani Sadr Il Capo dello Stato iraniano ha rifiutato di «pentirsi» Oggi il Parlamento darà la sentenza su Bani Sadr Dura lettera a Khomeini definita un «suicidio politico» Perquisiti e chiusi gli uffici della presidenza, voci di arresti tra i collaboratori - Mandato di cattura per Bazargan? TEHERAN — Il Parlamento iraniano si è pronunciato ieri sera a favore di un dibattito «urgente», che si svolgerà oggi, sull'-incapacità politica» di Bani Sadr. Mentre i deputati votavano, fuori la folla gridava -A morte Bani Sadr», -Behesti, non farti scappare Bani Sadr». Durante il dibattito, il religioso sciita Hodjati Kermani ha letto un brano della lettera inviata dal capo dello Stato a Khomeini. in risposta al suo invito a «pentirsi» rivoltogli pubblicamente lunedi. Kermani ha preso le difese del presidente, ma ha definito un -suicidio politico» il messaggio, nel quale Bani Sadr afferma: « Vi sono persone le quali vogliono spingere l'Iran su una china pericolosa e distruggerlo, le stesse persone che vi hanno mentito riguardo alla mia persona». E ancora: -Mi chiedo se la legge sia uguale per tutti, o se ci sia qualche preferenza per un determinato gruppo». Chiede inoltre un -pubblico e libero dibattito» alla tv con i leader integralisti. La proposta è stata subito respinta da Khomeini. secondo il quale un dibattito alla televisione provocherebbe soltanto divisioni tra il popolo mentre il Paese è in guerra. E' stato lo stesso presidente del Parlamento. Rafsanjani. ad annunciare alla folla la decisione di discutere oggi la posizione del presidente. Ha definito la lettera «piena di insulti» e ha affermato che Bani Sadr -ha perso l'ultima occasione per tornare nella linea della rivoluzione e nelle braccia dell'Imam». La discussione sarà pubblica. Bani Sadr avrà 10 ore a disposizione per difendersi, per esautorarlo occorrerà il voto di maggioranza. Ieri gli uffici della presidenza sono stati perquisiti e chiusi da miliziani islamici. Nessun funzionario era presente. -Sono scappati per paura di essere arrestati» ha detto un guardiano della rivoluzione. La radio ha annunciato l'arresto di otto collaboratori del presidente, membri dell'Ufficio Informazioni, ma non se ne è avuta conferma. L'unica incarcerazione sicura è quella di Abbas Datsmalchi. esponente di primo piano del «Fronte nazionale» che si ispira a Mossadeq. Il figlio di Mehdi Bazargan. primo presidente del Consiglio della Repubblica islamica, ha detto di aver ricevuto una telefonata anonima secondo la quale un mandato di 'cattura per il padre era già pronto, e sarebbe eseguito subito dopo l'esito del dibattito di oggi in Parlamento. La scorsa notte una bomba è esplosa nel cortile del palazzo presidenziale, proprio sotto le finestre dell'ufficio di Bani Sadr. Abolhassan Bani-Sadr

Luoghi citati: Iran, Teheran