Agostini presidente Federstampa rinviata la nomina del segretario

Agostini presidente Federstampa rinviata la nomina del segretario H Consiglio nazionale dei giornalisti rinnoverà la giunta il 29 giugno Agostini presidente Federstampa rinviata la nomina del segretario BARI — Al termine di uno scrutinio pubblico «al cardiopalmo» (cosi lo ha definito un delegato) Piero Agostini è stato proclamato ieri mattina presidente della Federazione della stampa. Le votazioni dei 350 delegati al 17" Congresso nazionale della stampa italiana si erano svolte in tre tornate, per tutta la notte, riducendo progressivamente il vantaggio di Agostini sul secondo candidato. Maurizio Andriolo. Nella prima votazione si erano avuti 175 voti per Agostini, 93 per Andriolo; nella seconda rispettivamente 161 e 127; la terza si è conclusa con 169 a 139. Qualche buontempone ha anche dato un voto a Forlani, uno a Berlinguer, uno a Di Bella. La proclamazione del presidente è stata accolta con un prolungato applauso, abbracci ed espressioni di compiacimento. In una breve dichiarazione il neoeletto ha affermato che cercherà di «rappresentare al massimo la sintesi unitaria del sindacato* ed ha rivolto un pensiero affettuoso al collega sconfitto. Subito dopo l'elezione del presidente sono stati anche comunicati i nomi degli eletti in consiglio nazionale, nel quale la corrente di «Rinnovamento» ha riportato la maggioranza. Mentre erano in corso le operazioni di voto, il congresso ha continuato il dibattito su alcuni ordini del giorno. Ne ha approvato uno per acclamazione sulla Loggia P2 ed ha invece costretto i firmatari a ritirarne altri due. uno sul problema dei borsisti (ne auspicava l'assunzione prioritaria nelle aziende presso cui hanno lavorato per un anno) ed uno sul licenziamento di Luigi Manconi, redattore del giornale II Lavoro di Genova, che aveva firmato come direttore responsabile un numero della rivinta «Metropoli*. Nell'ordine del giorno si chiedeva al Congresso di prendere posizione contro la decisione del gruppo Rizzoli (al quaie «Il Lavoro* appartiene) di licenziare il giornalista. ..Molti dei delegati, anziché fermarsi sull'aspetto contrattuale della vicenda, che noi intendevamo sottolineare — è il commento di uno dei firmatari del documento, Piero Vigorelli — hanno ritenuto di considerare altri aspetti e ci hanno costretto a ritirare l'ordine del giorno. Non hanno capito che non si trattai^ di esprimere valutazioni sul terrorismo (la nostra condanna è scontata e ne abbiamo dato dimostrazioni in più occasioni), ma di sostenere un collega ingiustamente licenziato e riaffermare il principio della libertà di espressione delle proprie opinioni, sancito dalla Costituzione*. Riunitisi nel primo pomeriggio per una breve seduta, i consiglieri nazionali neoeletti hanno deciso di aggiornare i lavori per varare il programma della nuova giunta esecutiva, che sarà eletta in una nuova riunione. Il neopresidente Agostini ha indicato, in linea di massima, la data del 29 giugno. In quella occasione la giunta esecutiva nominerà il segretario della Fnsi (il nome è quasi sicuramente quello di Sergio Borsi) ed i vicesegretari (probabilmente saliranno da tre a quattro).

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