Borsa, altra giornata nera (-4%)

Borsa, altra giornata nera (-4%) Il presidente degli agenti di cambio di Milano dice: «Non drammatizziamo» Borsa, altra giornata nera (-4%) MILANO — E' stata un'altra giornata di pesanti ribassi in Piazza degli Affari, la Borsa valori milanese. Certo parecchie delle perdite più forti hanno riguardato, come ci si poteva aspettare, i titoli del gruppo Calvi (le Toro privilegiate sono state rinviate in chiusura per eccessivo ribasso) e del gruppo Bonomi, ma non sono rimasti immuni né i grandi industriali né i grandi bancari (Olivetti —8,4%, C&-~ mit e Mediobanca — 6%, Banco Roma e Ifi — 5%, Fiat ordinarie —2,4%). In rialzo solo le due Pirelli dopo l'annuncio del nuovo aumento di capitale della Pirelli Spa, Anic, Marzotto e pochi altri. L'indice Comit è sceso a 160.28, con una perdita del 4,05% ; quello del Sole-24 Ore è passato da 89,92 a 88,03 con una perdita del 2,10%. E' cominciato un periodo nero, dopo l'euforìa dei continui rialzi? Giorgio Aloisio De Gaspari, presidente della Borsa di Milano, lo nega con forza: «Si vada a rileggere i giornali del novembre scorso, che parlavano di lunedi neri e giovedì neri e cosi via. Sembrava che tutto andasse a rotoli, e invece il 1980 è stato un anno eccezionale. Nei primi cinque mesi del 1981 il listino ha guadagnato il 64%, un piccolo ridimensionamento è anche naturale». In questi giorni molti hanno giocato pesantemente al ribasso, sfruttando non solo le vicende Calvi e P2, ma perfino l'incarico di governo a Giovanni Spadolini (come se si trattasse di un nemico dell'industria o di un pericoloso sovversivo) nell'imminenza delle scadenze tecniche del mese borsistico. Ma in prospettiva, non potrebbe essere davvero finita la fase dei rialzi? «Cor i prezzi aWingroso che aumentano dell'I,7% in un mese, una notizia di oggi — risponde Aloisio De Gaspari — l'investimento in azioni resta una scelta sicura». Ma voi agenti di cambio non avete, negli ultimi tempi, contribuito a creare l'Illusione di guadagni facili e continui? •No, anzi abbiamo sempre detto ai nostri clienti di non investire nei momenti di massima tensione, l'abbiamo detto e dichiarato in pubblico fino alla nausea. Comprate quando le quotazioni scendono». Bene o male però una illusione del genere si è creata; forse una parte dei risparmiatori che hanno scoperto la Borsa in questi ultimi tempi credeva di aver trovato una miniera d'oro, e si dileguerà ai primi rischi... • Guardi, ho qui davanti a me un cliente che sta comprando. Anche se si correggono un po' i rialzi degli ultimi mesi, è sempre un buon investimento rispetto ai rendimenti dei conti in banca, o anche a quelli dei Bot; perché i risparmiatori dovrebbero fuggire?.. I preoccupati però non mancano. L'ondata di nuovi risparmiatori che si è accostata alla Borsa per la prima volta negli ultimi mesi è stata troppo larga e confusa perché non ci possa essere qualche sbandamento. E se anche le quotazioni dovessero restare stabili, fra rialzi e ribassi, ci potrà essere sempre qualcuno che alla piccola ansia quotidiana della lettura delle quotazioni tornerà a preferire il rendimento più sicuro dei Bot o dei Cct. E anche se i bilanci delle aziende sono più floridi di anni fa, la mancanza di un governo e una economia travagliata dalla inflazione sono fonti di grossa incertezza, mentre il listino si rivela poco rappresentativo della realtà economica italiana. La prova del fuoco l'avremo in questa estate di aumenti massicci di capitale. s> |_

Persone citate: Aloisio De Gaspari, Anic, Giorgio Aloisio De Gaspari, Giovanni Spadolini, Marzotto

Luoghi citati: Milano, Roma