Il dossier sull'attentato al Papa all'esame della Commissione Moro

Il dossier sull'attentato al Papa all'esame della Commissione Moro Il Parlamento indagherà dopo l'inchiesta sulla strage di via Fani Il dossier sull'attentato al Papa all'esame della Commissione Moro Sull'assassinio del leader de i commissari sono pronti a riferire alle Camere - Non vi saranno altre audizioni - Ieri interrogato in località segreta Marco Donat-Cattin ROMA — La commissione Moro ha deliberato di acquisire gli atti istruttori relativi all'attentato subito da Giovanni Paolo II lo scorso 13 maggio. L'acquisizione di questa istruttoria, come anche di quelle sulle stragi di piazza Fontana, di Brescia e del treno «Italicus», si inquadrano nella seconda parte dell'inchiesta che la commissione dovrà condurre dopo aver terminato l'indagine sulla strage di via Fani, il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro. Questa indagine, che ha avuto un breve supplemento istruttorio, dovrebbe essere conclusa oggi, con le ultime audizioni in programma, quelle di Renzo Rossellini, di Luigi Sticco La commissione Moro — ha fatto rilevare il presidente Schietroma, parlando con i giornalisti — era in condizione di riferire al Parlamento, già nei termini prefissati (fine marzo scorso), sulla prima parte dell'inchiesta (vicenda Moro), 'tenuto conto anche del fatto che l'inchiesta parlamentare non ha per oggetto l'accertamento e il perseguimento di specifiche responsabilità penali*. La commissione, però, pressoché all'unanimità, aveva ritenuto opportuno procedere a un supplemento d'istruttoria; «£ in materia cosi delicata — commenta Schietrona — lo scrupolo è sempre un fatto apprezzabile*. Ma dopo venerdì, ci saranno ancora audizioni, altre proposte di sentire qualche altro personaggio? Questa eventualità è esclusa dal pre¬ sidente della commissione. Una prima stesura della relazione, «quasi una chiave di lettura delle decine di migliaia di pagine di documenti* fu offerta da Schietroma ai primi di febbraio a tutta la commissione; una seconda edizione, più elaborata, è stata presentata alla commissione ad opera dell'ufficio di pre¬ sidenza (oltre al presidente Schietroma, i vicepresidenti Lapenta e Caruso, e i segretari Barsacchi e Armella). •Ritengo a questo punto di poter dire — ha concluso Schietroma — che la commissione è ormai pronta a riferire al Parlamento: e ritengo di poter escludere che ci siano altre richieste di audizioni supplementari, che potrebbero essere sospettate di aver dietro di sé pretesti dilatori*. Ieri sera la commissione ha ascoltato Marco Donat-Cattin, personaggio di punta di «Prima linea». Come è avvenuto per altri terroristi, anche questa volta l'interrogatorio si è svolto in una località segreta.

Luoghi citati: Brescia, Roma