Angelo Rizzoli abbandonerà la vicepresidenza della Fieg

Angelo Rizzoli abbandonerà la vicepresidenza della Fieg Lo ha annunciato a Bari il presidente Giovannini Angelo Rizzoli abbandonerà la vicepresidenza della Fieg BARI — Giovanni Giovannini, presidente della Fieg (Federazione editori giornali),, è intervenuto al 17° congresso della stampa italiana, cominciato lunedi a Bari. Giovannini, fra l'altro ha detto, parlando della vicenda P2: .Angelo Rizzoli mi ha preannunciato per telefono che rimetterà nelle mie mani il suo mandato di vicepresidente della Federazione degli editori.. Giovannini ha poi esortato a considerare come il numero di giornalisti e editori coinvolti nella P2 è di molto Inferiore a quello di altre categorie impegnate nella vita italiana. Esprimendo simpatia a Rizzoli «uomo di giornali in lotta con il potere delle banche.. Giovannini ha ricordato che la prima cosa che un giornale deve ricercare è l'autonomia finanziaria, premessa fondamentale di quella politica. ... Con un richiamo al .Big Brother. del romanzo .1984. di Oeorge Orwell — il grande fratello che controlla la vita di tutti gU abitanti della terra Giovannini ha poi sottolineato che i giornalisti — ma non solo loro — devono preoccuparsi dei «nuovi media» e cioè dell'inserimento di quelle nuove tecnologie (.Teletest. che la Rai introdurrà dal primo gennaio 1982, e « Videotel. che la Sip sta realizzando), con le quali per la prima volta lo spettatore non è più utente passivo, ma può dialogare con la fonte di informazione. « Chi controllerà questa fonte di informazione?, si è chiesto Giovannini, affermando che queste novità sono un fenomeno .mille volte più rivoluzionario e preoccupante del diffondersi delle televisioni locali.. Anche per queste ultime, secondo il presidente Fieg, non si può ignorare la necessità di una regolamentazione, mentre, sempre in tema di tecnologie, quelle che saranno introdotte nei giornali vengono garantite dal fatto che non sono inserite senza prudenza. Riesaminando la situazione generale di crisi dell'informazione. Giovannini ha concluso osservando che .tutti questi fatti negativi sono non soltanto, ma anche, conseguenza dei ritardi nell'approvazione della legge sull'editoria, che garantirebbe chiarezza nella proprietà, aiuti temporanei a scadenza e soprattutto aiuti per gli investimenti del futuro.. L'intervento si era aperto con un riferimento a Casalegno e TobagL

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