«Sganciare» il petrolio dalla moneta degli Usa

«Sganciare» il petrolio dalla moneta degli Usa «Sganciare» il petrolio dalla moneta degli Usa BARI. — Per contrastare le nefaste conseguenze che il rafforzamento del dollaro sta avendo sulle economie europee, si potrebbe chiedere che il prezzo del petrolio non sia più quotato in dollari, ma in diritti speciali di prelievo. Sni d.s.p. infatti il dollaro pesa solo per il 42%, essendo il resto suddiviso tra monete europee e yen. La proposta è stata avanzata da Giovanni Magnifico, direttore centrale per le attività operative della Banca d'Italia, il quale, parlando alla presentazione del Centro studi per la cooperazione e l'integrazione economica nel Mediterraneo e in Europa, ha sottolineato la necessità di un maggior impegno degli europei per valorizzare strumenti come i d.s.p., creati in sede di cooperazione internazionale per dotare l'economia mondiale di meccanismi di stabilizzazione e finora troppo poco utilizzati. In particolare, quotando il dollaro in diritti speciali di prelievo, si potrebbe smantellare il principale meccanismo che ad ogni apprezzamento del dollaro genera impulsi inflazionistici nei Paesi importatori di petrolio, costretti a pagare un prezzo più elevato in valuta nazionale.

Persone citate: Giovanni Magnifico

Luoghi citati: Europa, Usa