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Parigi non svaluta dice il ministro Parigi non svaluta dice il ministro PARIGI — Dopo un colloquio con Mitterrand all'Eliseo, il ministro dell'Economia e delle Finanze Jacques Delors, ha smentito ieri -le vocidlffusesi negli ambienti finanziari internazionali su una possibile svalutazione del franco entro l'autunno. «Credo che tutti comprendano che difendendo la parità di cambio del franco, noi difendiamo il livello di vita, le prime misure sociali destinate ai più sfavoriti e anche il risparmio — ha dichiarato Delors — dopo l'adozione della prima serie di misure di difesa, all'indomani della vittoria presidenziale, noi teniamo bene». Dopo una crisi di debolezza a fine settimana, ieri la quotazione del franco francese è infatti leggermente migliorata nei riguardi di tutte le monete dello Sme (ad eccezione del marco), dello yen e anche del dollaro. La moneta americana è infatti .scwolata* sul mercato parigino ritornando a 5M6 franchi contro 5.749 alla chiusura di venerdì. All'indebolimento parziale del dollaro si è contrapposto ieri a Parigi un nuovo primato dell'oro, con il lingotto d'un chilo quotato 99.485 franchi. Secondo gli specialisti, in un mercato nervoso come quello francese e sottoposto a forti tensioni dopo l'elezione di Mitterrand all'Eliseo il 10 maggio il balzo-record dell'oro sarebbe stato provocato dal raid israeliano sul centro nucleare irakeno di Tammuz. Alla vigilia del consiglio dei ministri francese e della riunione del Comitato monetario della Cee a Bruxelles, la strategia monetaria del governo socialista di Parigi resta quella tratteggiata negli ultimi giorni dal ministro degli Esteri Cheysson e dell'Economia Delors: decisa opposizione agli altissimi tassi d'interesse offerii negli Usa. Ma la Francia appare decisa anche a difendersi da sola: ieri Delors ha preannunciato che il governo prenderà altre misure di sahmguardia del franco -in tempo utile dopo il 21 giugno», cioè all'indomani delle elezioni legislative. p. pat. •