L'Europa minacciata da Tokyo

L'Europa minacciata da Tokyo Una diagnosi allarmante al convegno organizzato dall'Arer L'Europa minacciata da Tokyo Il ministro degli Esteri Colombo: necessaria la cooperazione internazionale Il vicepresidente della Fiat, Umberto Agnelli, ha detto che per combattere l'offensiva commerciale del Giappone bisogna introdurre barriere doganali ROMA — L'Europa deve difendersi dalla massiccia offensiva dei colossi statunitense e giapponese, altrimenti, sarà inutile pensare alla armonizzazione delle politiche economiche in tutta l'area occidentale e in quella dei Paesi In via di sviluppo. E' questa la tesi che ha trovato 1 maggiori consensi al seminario •Europa. Giappone e Stati Uniti: competizione senza conflitto», apertosi ieri e organizzato dall'Are! e dai gruppi parlamentari democristiani. Ma quale strategia adottare in questa pacifica controffensiva? Due importanti indicazioni sono venute dal ministro degli Esteri Colombo e dal vice presidente della Fiat. Umberto Agnelli. Agli Stati Uniti, ha detto Colombo (anti¬ cipando cosi la posizione italiana al prossimo vertice dei sette Paesi più industrializzati dell'Occidente a Ottawa), si deve far capire che 'la politica di elevati saggi di interesse pone le altre aeree economiche ed in particolare quella europea, di fronte alla prospettiva di un crescente e al limite insopportabile livello di indebitamente verso l'estero*. Agnelli ha invece chiesto l'introduzione di dazi doganali all'ingresso di prodotti nipponici sui mercati occidentali, al fine soprattutto di compensare il minor garantismo sociale esistente in Giappone rispetto ai Paesi concorrenti. •La penetrazione commerciale giapponese, favorita dal "dumping sociale" — ha precisato Umberto Agnelli — è distruttrice di capacità europee. Nel settore dell'auto è stato calcolato che per 100 mila vetture giapponesi importate si ha una contrazione di 13 mila posti di lavoro, mentre, come già avvenuto per moto e apparecchi fotografici, altri settori industriali europei rischiano di scomparire con conseguenze economiche e sociali rilevanti'. Messa di fronte ad una situazione cosi sfavorevole, ha aggiunto il vicepresidente della Fiat, l'Europa non può controbbattere l'offensiva commerciale giapponese •avanzando nell'espansione produttiva e retrocedendo sul piano delle relazioni industriali*. E' perciò necessario che il Giappone, proseguendo nel suo trend espansivo, «si porti verso i modelli occidentali di garantismo sociale*. Agnelli ritiene realizzabile, in definitiva, un accordo tra Usa. Cee, Giappone e Paesi in via di sviluppo, ma la via da percorrere è ancora lunga ed occorre che i Paesi maggiormente industrializzati siano disposti a comportamenti non dirompenti». Sono questi stessi tempi lunghi a far suggerire ad Umberto Agnelli di compensare la differenza a favore del Giappone, conseguita grazie al minor costo unitario di prodotto, con i dazi doganali. Il ministro Colombo, nell'esaminare il pesante momento economico internazionale, ha rilevato che •l'aspetto fondamentale e più preocupante della crisi attuale e il problema più urgente cui l'America, l'Europa e il Giappone debbono far fronte è la previsione che nel 1982 il disavanzo delle bilance dei pagamenti raggiungerà i 120 miliardi di dollari*. Di qui la necessità di una cooperazione tra le tre aeree che è stata finora del tutto insufficiente. Come attuare la cooperazione? Anzitutto, ha osservato il ministro, con delle misu re di breve periodo che facciano leva sulla armonizzazione delle politiche della domanda interna delle tre aree in que stione. Successivamente si potrà anche pensare alla costituzione di imprese unite per settori in difficoltà come l'automobile. Il seminario si concluderà oggi con l'intervento finale del ministro del Tesoro Andreatta. Nella prima giornata dei lavori sono intervenuti, fra gli altri, Piero Bassetti, Riccardo Misani. Kunio Hatoyama. membro della commissione industria della Camera dei deputati giapponese. Emilio Pucci I vantaggi dell'impresa giapponese GUppon. U.S.A. E™*» "g» Regime piii favorevole ore di ferie, festivity dilavoro 1.948 1.880 1.7764-1.955 1.856 orariottornallero teortahe Barslssimo assentclsmo, ore elevate straordlnavio, dilavoro 2.135 1.882 1.5854-1.685 1.456 confllttuallta nulla effettivo KlevaU UvelU e dlnamlca costo del della prodnttlvlta, con lavoro per cosU del lavoro mnlUdi 100 110 1354-135 187 inferior! (specie utile prodotto(2) medle pleeole aliunde I P restailonl economico- malatUa 40-60% sociall ulu restritUve (copertura dopo 3 variabilis secondo leggi e acper 1 lavoratori delsalario) giorni di eordi, con tend, verso 100 assenta Diverse condliionl stability stability elevata dlfesa dtletxe edlfatto deUHmplego etntela mobilita, occupax. massimo neUagesUone sol tan to settoriale eaiuU p;ara ridel (cttore lavoro RcUegrandi e alia tlsmo Imprese territoriale mobilita (1) Fonte: RUevaxione diretta presso Industrie automobilisUche (3) Fonte: Dresdner Bank

Persone citate: Agnelli, Emilio Pucci, Kunio Hatoyama, Piero Bassetti, Riccardo Misani, Umberto Agnelli