Il neofascista Francia arrestato a Francoforte
Il neofascista Francia arrestato a Francoforte Ricercato dal 1975, era appena stato espulso da Madrid Il neofascista Francia arrestato a Francoforte PRANCOPORTE — Il neofascista Salvatore Francia è stato arrestato ieri dall'Interpol all'aeroporto di Francoforte. Proveniva dalla Spagna, da dove era stato espulso poche ore prima. A Madrid, era salito allo scalo di Barajas su un normale volo di linea diretto appunto a Francoforte. La magistratura spagnola aveva respinto per due volte la richiesta di estradizione avanzata dal governo italiano e deciso la prima volta di espellere il neofascista in febbraio: gli comunicò quindi che per almeno cinque anni non avrebbe più potuto mettere piede in Spagna. Recatosi a Parigi, il neofascista era rientrato in Spagna clandestinamente, ma era stato di nuovo fermato (ad Algesiras il 23 maggio) e ieri espulso. A Francoforte ha trovato gli agenti dell'Interpol ad attenderlo all'aeroporto. Non ha opposto resistenza. Si ignora perché abbia scelto la Germania come sua nuova residenza: è probabile che pensasse di poter sfuggire ancora una volta all'Interpol: forse credeva di poter raggiungere di qui il Sudamerica. dove si sarebbe sentito al sicuro. Ora invece è probabile che la Germania tenga conto della richiesta di estradizione fatta dall'Italia, diversamente da quanto accaduto in Spagna. Salvatore Francia è latitante, per la giustizia italiana. dal 1975 quando fu condannato a quattro anni di reclusione per ricostituzione del partito fascista come promotore di «Ordine Nuovo». L'accusa gli fu contestata dal giudice romano Vittorio Occorsio, poi assassinato da. Pierluigi Concutelli. Al mandato di cattura di Occorsio si aggiunse anche quello del giudice istruttore di Bologna Zingani, per i reati di strage e ricostituzione di «Ordine Nero.. Salvatore Francia fuggi in Spagna il 12 giugno 1974 e trovò rifugio a Barcellona, dove lavorava con un industriale del luogo. In Spagna, dove era in libertà vigilata, fu arrestato due volte. L'ultimo arresto avvenne il 23 maggio scorso anche per i reati di fabbricazione di armi e possesso di documenti falsi. Gli investigatori italiani sapevano che Fi ancia era intenzionato a raggiungere la Germania.
Persone citate: Pierluigi Concutelli, Salvatore Francia
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