Quando si può dire che c'è segretezza di Ezio Mauro

Quando si può dire che c'è segretezza Quando si può dire che c'è segretezza ROMA — Dietro l'intreccio di interessi e condizionamenti coperti dalla Loggia P2 di Licio Gelli, c'è un altro intieccio di difficoltà giuridiche, che da giorni sta impegnando il governo, incalzato dai partiti (come il pri e il osi) che chiedono una immediata iniziativa nei - confronti della P2. sollecitandone lo scioglimento. Quando Pertini ha parlato di scioglimento della Loggia, Forlani ha fatto presente al Capo dello Stato gli ostacoli di natura costituzionale e giuridica che rendono complicata un'azione del governo in questa materia. Vediamo perché. Intanto, è al lavoro da venti giorni il comitato dei tre «saggi», incaricato dal governo di accertare la natura della Loggia P2, e di chiarire se si tratti o meno di associazione segreta. Non si tratta di una questione semplice. L'articolo 18 della Costituzione, stabilendo che i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, «per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale', aggiunge che «sono proibite le associazioni segrete«. Ma che cosa si intende per associazione «segreta»? Quando la segretezza — che in misura diversa circonda l'attività di molti circoli, gruppi e associazioni — diventa ■rilevante» ai fini dell'articólo 18? Secondo l'opinione prevalente dei giuristi, s'intende che un'associazione della prossima settimana: con ogni probabilità — se il lavoro dei tre «saggi» potrà rispettare le tappe prestabilite — la relazione verrà consegnata al presidente del Consiglio martedi mattina: da quel momento, potrà aprirsi il capitolo dello scioglimento. I tempi «tecnici» dell'accertamento deciso dal governo sull'affare P2 potrebbero però non coincidere con i tempi è «segreta» quando «svolge segretamente attività politica': «Non basta dunque — spiega il senatore Giuseppe Branca, già presidente della Corte Costituzionale — che un'associazione svolga segretamente la sua attività, per contravvenire all'articolo 18. Bisogna che svolga un'attività politica coperta'. Ma le difficoltà nella materia non finiscono qui. Manca infatti oggi una legge di attuazione dell'articolo 18 della Costituzione. Che fare, dunque, di fronte ad una associazione (o una Loggia) che risulti con ogni evidenza «segreta», e quindi tale da violare il dettato costituzionale? L'unica norma a cui è possibile attualmente far riferimento, è l'articolo 212 del. Testo Unico di pubblica sicurezza, che prevede — per i soli dipendenti dello Stato e di enti pubblici — la destituzione o il licenziamento, in caso di appartenenza ad associazione segreta. Per chi non è dipendente dello Stato, invece l'affiliazione ad una società segreta non costituisce reato, se con questa affiliazione, naturalmente, non si commettono reati specifici. Può cambiare qualcosa un provvedimento di «scioglimento» della Loggia, o della associazione segreta? •Intanto — fa notare Giuseppe Branca — la Costituzione non dice chi deve sciogliere le associazioni segrete«. «politici». Lunedi, infatti, i socialisti avevano fatto sapere a Forlani di ritenere si urgente una conclusione della crisi di governo, ma «urgentissimo» un intervento governativo sul caso P2. E' quanto Craxi ha ripetuto ieri al presidente incaricato. Ed è quanto ha ripetuto anche il segretario repubblicano Spadolini, nell'incontro di ieri a Palazzo Chigi. Ezio Mauro

Persone citate: Craxi, Forlani, Giuseppe Branca, Licio Gelli, Pertini, Spadolini

Luoghi citati: Roma