A Mazara del Vallo vivono nel terrore di altre violente scosse devastatrici

A Mazara del Vallo vivono nel terrore di altre violente scosse devastatrici Sono centinaia le abitazioni danneggiate dal terremoto di domenica A Mazara del Vallo vivono nel terrore di altre violente scosse devastatrici MAZARA DEL VALLO — Cinquantamila abitanti in ansia per alcune scosse di terremoto. Si parla di centinaia di case lesionate e non si sa ancora quante saranno dichiarate inagibili. Si pensa anche ad allestire due tendopoli, per complessivi 500 posti, dove eventualmente far riparare i senzatetto. Migliorano intanto le condizioni di cinque persone ferite nel parapiglia di domenica, dopo la prima scossa, la più forte: settimo grado Mercalli. E' stata avvertita alle 15,01, con epicentro a Ovest di Capo Li 1) beo di Marala (10 km da Mazara del Vallo). Lievi sommovimenti anche verso le 18, e ieri mattina poco dopo le 11.30. I danni maggiori si riscontrano nel centro storico di Mazara e nella zona abitata da tremila tunisini e dai loro congiunti, immigrati negli ultimi anni, per lavorare sui pescherecci o nei vigneti. Gli antichi rioni, sempre pulitissimi, risalgono all'epoca della dominazione araba. Qui sono crollati decine di cornicioni e in alcuni edifici e monumenti come la chiesa madre del XII secolo sono apparse vistose crepe. Secondo i primi rilevamenti, hanno subito danni anche le ville — molte costruite abusivamente — nella zona bai- neare «Tonnarella», nel versante Sud-Orientale di Mazara e a Petrosino. «La situazione è pesante., ripete il sindaco di Mazara. avvocato Nicolò Velia. Intanto, in città sono stati sfollati, per precauzione, il carcere, che ospitava ventitré detenuti, tredici dei quali in regime di semilibertà, e l'ospizio dove vivevano trenta anziani. Sono stati temporaneamente dichiarati inagibili anche gli edifici sede della Pretura e del comando della guardia di Finanza. Sono stati, inline, rinviati gli esami per lasciare libere le aule scolastiche dove ospitare, se sarà il caso i senzatetto. Questo provvedimento è già stato attuato domenica a Petrosino, dove duecento persone (quaranta famiglie), si sono trasferite nelle scuole media ed elementare portando le masserizie. E' stata una misura prudenziale — hanno precisato in Comune — in attesa che i tecnici completino i sopralluoghi nelle singole abitazioni. Il prof. Bottali, direttore dell'Istituto di geofisica di Messina, ha confermato che il terremoto é stato «crostale», che significa poco profondo, e sulla terraferma ha interessato una zona compresa in una trentina di chilometri attorno a Mazara del Vallo, nei paesi di Marsala, Castelvetrailo e Campo bello di Mazara, sempre nel cirdond&rio della Valle del Belice. Antonio Ravida

Persone citate: Antonio Ravida, Mercalli, Nicolò Velia

Luoghi citati: Castelvetrailo, Marsala, Mazara Del Vallo, Messina, Petrosino