Due ultraottantenni tra i 5 del Campiello

Due ultraottantenni tra i 5 del Campiello BELLUNO: PROCLAMATI I FINALISTI Due ultraottantenni tra i 5 del Campiello BELLUNO — La giuria dei letterati del Premio Campiello, riunitasi ieri a Belluno, ha scelto la cinquina dei vincitori: Anna Banti, Un grido lacerante (Rizzoli); Giampiero Bona, Il silenzio delle cicale (Garzanti); Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore (Selleria); Tonino Guerra, I guardatoli della Luna (Bompiani); Bino Sanminiatelli, La vita in campagna (Longanesi). E' bastata una sola votazione per restringere la rosa iniziale dei ventidue romanzi ai cinque finalisti, due dei quali superano gli ottantanni: la Banti, che ne ha ottantacinque, e Sanminiatelli che ne ha ottantasei. Ora la •grande giuria- dei trecento lettori indicherà il vincitore del *Siipercampiello*, che sarà proclamato la sera del 5 settembre a Venezia. Per la prima volta i tredici giurati della 19' edizione del Campiello (Piero Chiara era assente per ragioni di lavoro) hanno comunicato le preferenze ottenute da ciascuno dei vincitori: Bona e Sanminiatelli hanno ricevuto entrambi dieci voti. Punteggio uguale anche per la Banti e Bufalino che hanno avuto otto voti, mentre a Guerra ne sono andati sette. Il primo degli esclusi (per un solo voto) è stato Giovanni Nuvoletti con Un adulterio mantovano (Mondadori). Si è ritirato Paolo Volponi (U lanciatore di giavellotto. Einaudi) che, incluso nella rosa dei ventidue, con un telegramma ha chiesto di non essere preso in considerazione nelle successive votazioni.

Luoghi citati: Belluno, Venezia