Volantino con foto di Sandrucci fatto trovare all'Alfa dalle Br

Volantino con foto di Sandrucci fatto trovare all'Alfa dalle Br I terroristi hanno telefonato all'indomani del rapimento a Milano Volantino con foto di Sandrucci fatto trovare all'Alfa dalle Br MILANO — All'indomani del rapimento di Renzo Sandrucci, dirigente dell'Alfa Romeo, le Brigate rosse si sono fatte vive in un modo che dimostra chiaramente la loro presenza dentro la fabbrica. In seguito ad una telefonata anonima, forse proveniente dall'interno .stesse deilo stabilimento, è state, trovata una busta rossa fuori dalla porta dell'esecutivo del consiglio di fabbrica. Nella busta, consegnata ai carabinieri dai responsabili della vigilanza interna di Arese, c'erano quattro cartelle dattiloscritte e una foto dell'ingegner Sandrucci con in mano l'opuscolo delle Br sull'Alfa Romeo del marzo scorso e alle spalle uno striscione dell'organizzazione terroristica. Nello scritto non vengono avanzate richieste, ma si analizza il ruolo dell'ingegner Sandrucci e del suo ufficio, responsabile, a detta dei brigatisti, della 'ristrutturazione padronale». In particolare Sandrucci è stato, per parte dell'azienda, uno degli artefici dell'accordo di marzo, in cui tra l'altro si prevedono i gruppi di produzione. Se il ritrovamento della busta all'interno dello stabilimento dimostra come i brigatisti fuori e dentro ia fabbrica agiscano in perfetta sincronia, un altro elemento può far pensare all'avvenuto ricompattamento tra la «direzione strategica» e la colonna milanese, che in passato aveva espresso divergenze. Il nome di Sandrucci sarebbe stato trovato in tasca ad Enrico Fenzi al momento dell'arresto, in un appunto che comprendeva altri due nomi di dirigenti dell'Alfa Romeo, uno di Roma e uno di Milano. Subito dopo l'arresto del professore genovese, assieme a Mario Moretti, si ipotizzò che il loro viaggio a Milano era dovuto all'esigenza di risanare la trattura con la «colonna» locale: il fatto che un obiettivo da loro indicato sia poi stato eseguito starebbe a dimostrare che la frattura è stata ricomposta. Ipotesi che troverebbe ulteriore conferma nella tattica dei sequestri, utilizzata anche dalle altre •colonne» di Venezia e Napoli. Ieri, intanto, per protesta contro il sequestro dell'inge¬ gner Sandrucci, c'è stato uno sciopero di quattro ore con manifestazione centrale in piazza Castello. Una dimostrazione che però è stata lontana dai momenti di tensione e compattezza registrati per altri episodi. Lo sciopero è solo parzialmente riuscito e in piazza si sono riero a te poche migliaia di persone. Hanno parlato un delegato dell'Alfa Romeo, Silvestrini. Tiboni della Firn e il segretario della Camera del Lavoro Pizzinato. I tre oratori hanno sottolineato come le Br, attraverso i rapimenti di Cirillo. Taliercio e Sandrucci. tentino di trovare adesioni in fabbrica e nelle zone povere del Paese «7/m — hanno detto — è un progetto che non passerà. s.mz.

Luoghi citati: Arese, Milano, Napoli, Roma, Venezia