Nonostante si lavori (anche in straordinario) le strade sono ancora ingombre di spazzatura di Marina Cassi

Nonostante si lavori (anche in straordinario) le strade sono ancora ingombre di spazzatura Non è impresa facile rimuovere migliaia di tonnellate maleodoranti accumulate in 8 giorni Nonostante si lavori (anche in straordinario) le strade sono ancora ingombre di spazzatura Gli addetti (duecento assenti su 1400, ma è normale) hanno risposto in massa alla precettazione -1 primi interventi nelle scuole e nei mercati - Maschere, guantoni, disinfettanti sparsi a ettolitri - Intanto ci sono le prime ripercussioni del «no» della base all'accordo: la componente Cgil del sindacato di categoria si è dimessa I mercati torinesi incominciano ad assumere un aspetto meno indecoroso, alcune zone della città, parte dei quartieri sono già ripuliti; la tensione e il malumore dei cittadini, che per giorni hanno visto accumularsi sacchi neri e rifiuti putrescenti nei cortili e nelle strade, lentamente incominciano a lasciare il posto alla soddisfazione per il ritorno alla normalità ed alla comprensione per il lavoro ingrato che gli spazzini stanno svolgendo. La precettazione, per ora non ha avuto strascichi giudiziari. L'azienda ha constatato circa 200 assenze (su 1400 dipendenti poco più del 14 per cento), ma prima di segnalarle alla prefettura (come prevede la legge) sta verificando se siano dovute ad inottemperanza del provvedimento o a ferie, malattie e permessi vari. Come hanno lavorato ieri le squadre dell'Amrr impegnate nell'operazione di emergenza che entro lunedi prossimo dovrebbe ridare un volto pulito a Torino? Sono state .coperte» le 120 zone in cui è suddiviso il mosaico dei 23 quartieri, privilegiando i «punti caldi >: oltre ai marcati, gli ospedali (dove sabato e domenica scorsi c'era già stato un intervento straordinario), le scuole, le grandi aziende. Alle 6 sono usciti dai depositi di via Germagnano e via Zini tutti i mezzi disponibili, pesanti e leggeri (in tutto circa 250), con equipaggi formati da tre persone (autista e due raccoglitori) che nelle zone di competenza hanno trovato la collaborazione dei netturbini. Certo nessuno pretende che—dopo una fermata di otto giorni — le squadre possano recuperare il tempo perso. Cosi accade che quattro containers completamente vuoti luccichino sotto il sole di fronte alla scuola «Ada Negri», di strada Castello di Mirafiori, mentre a pochi metri, in corso Unione Sovietica una enorme massa di spazzatura giaccia puzzolente ed abbandonata nel controviale. Oppure — in via Roveda — si può incontrare una montagna di rifiuti semibruciati che spandono un insopportabile puzzo di plastica incendiata. In questi casi l'intervento dei dipendenti Amrr è particolarmente difficile. Compaiono allora i guanti e le mascherine a coprire bocca e naso per poter proseguire il lavoro. Dove l'opera di svuotamento dei contenitori è ultimata interviene la nettezza urbana con autobotti che irrorano ettolitri di disinfettante. Precisa il vertice dell'Amrr: -Tutti i lavoratori sono impegnati, in questi primi otto giorni necessari per smaltire il grosso dei rifiuti, nell'orario normale, più due ore di straordinario, in tutto 8 ore e mezzo per dipendente. I camion escono e rientrano carichi nei depositi almeno tre volte per turno con uno sforzo che dimostra la maturità della categoria-. -Se qualcuno vede che il cortile o la via dove abita non sono ancora puliti, non si spaventi: il primo giro completo della città potrà concludersi non prima di domani-. Quando terminerà la precettazione? Risposta: -E' a tempo indeterminato. Tutta- via speriamo che entro domenica (giorno in cui lavoreremo regolarmente) o al massimo lunedì, Torino ritorni quasi alla normalità. E a quel punto potremmo chiedere al prefetto di ritirare l'ordinanza-. Nel sindacato, dopo il «no» della base all'ipotesi di accordo siglata con l'azienda lunedi notte, c'è fermento. I segretari regionale e comprensoriale della Cgll (settore igiene urbana). Pastore e Cattelino ieri hanno dato le dimissioni. Spiegano: -La risposta negativa dell'assemblea ha dimostrato una mancanza di fi¬ ducia nei confronti delle organizzazioni sindacali: quindi — per quel che ci riguarda — non possiamo far altro che dimetterci-. Aggiungono: -C'è bisogno di una grande riflessione all'interno del sindacato. Nella Cgil la faremo appena la precettazione sarà finita-. E nella Cisl e nella Uil? Giannarelli (Cisl) non ha problemi: -La Cisl — afferma—è tutta dimissionaria, ha fatto il congresso e il nuovo direttivo si riunisce la prossima settimana. Ma, sia chiaro, se in questa vicenda vi sono stati errori, me ne assumo completamente la responsabilità-. Il segretario regionale, settore igiene urbana, della Uil, Ruggiero, per ora non vuole sentir parlare di dimissioni: -Quando finirà questa tempesta faremo riunioni anche noi e tireremo le somme. E allora trarremo anche le conclusioni: ovviamente potremmo anche dimetterci-. Fino a qui le dichiarazioni separate. Ma Cgil. Cisl e UH vogliono unitariamente ribadire che l'accordo raggiunto lunedi notte almeno per parte sindacale può essere ritenuto ancora valido. «Ci auguriamo che l'azienda, terminate le operazioni d'emergenza, voglia riprendere la trattativa sulla base di quell'intesa. Perché oggi i dipendenti Amrr hanno l'impressione di dover lavorare senza le garanzie economiche previste: oltre alle 100 mila lire una tantum, le 180 mila come forfait per eventuali straordinari e la rateizzazione in tre mensilità delle trattenute per i giorni dello sciopero. Forse se riuscissimo a ripartire da questi punti potremmo recuperare e ricucire un rapporto con la nostra base-. I sindacati concludono riconoscendo il -senso di responsabilità- che, proprio In questa diffìcile fase di precettazione, sta emergendo in azienda. -Siamo una categorìa — dicono — che nei momenti di bisogno sa comunque rispondere ed impegnarsi in modo serio e compatto-. Marina Cassi Giuseppe Sangiorgio ima che la realtà corrisponda alla scrìtta occorreranno parecchi giorni e molta fatica

Persone citate: Ada Negri, Cattelino, Giannarelli, Giuseppe Sangiorgio, Pastore

Luoghi citati: Torino