Spadolini: ma contro la crisi bisogna che tutte le forze s'impegnino per l'emergenza di Ezio Mauro

Spadolini: ma contro la crisi bisogna che tutte le forze s'impegnino per l'emergenza Spadolini: ma contro la crisi bisogna che tutte le forze s'impegnino per l'emergenza ROMA — Senatore Spadolini, il psi ha appena detto che dopo il primo giro di consultazioni di Forlani non s'intravedono ancora soluzioni: che tempi avrà questa crisi? «Al momento si può dire solo questo: la crisi sta assumendo una cadenza lenta, da tempi lunghi. E allora nasce il problema di evitare, in questa situazione, ogni vuoto di potere-. Ma come, senatore? «Se la crisi si allunga oltre ogni limite, e se non si delinea nessuna soluzione, bisogna far funzionare in qualche modo il governo attuale, dimissionario. E' questo il senso della nostra posizione relativa alle immediate procedure di scioglimento della P2-. Intanto Craxi propone una «chiarificazione» tra psi e de, e poi una serie di incontri tra i partiti: cosa risponde il pri? «Che il rapporto tra la de e il Partito socialista è importante, ma non è tutto. Gli equilibri globali della democrazia italiana dipendono da un complesso di fattori che non si esauriscono nelle relazioni fra de e psi, al di là della legge dei numeri in questa o in quella legislatura'. Quindi secondo lei le carte non sono tutte in mano a Craxi e a Piccoli? «/ modi e le forme della soluzione della crisi interessano in eguale misura tutte le forze politiche che hanno coscienza della gravità del dramma che ci ha investito, una doppia emergenza, morale ed economica, cui occorre porre rimedio con un arco di consensi governativi che possono anche non coincidere con quelli parlamentari, ma che debbono potersi allargare in Parlamento su talune questioni essenziali. Di qui il rapporto con il pei, che è un problema che interessa democristiani, socialisti, repubblicani in almeno eguale misura». Una delle questioni centrali della crisi è il cambio di direzione politica chiesto dai socialisti. Lei condivide questa proposta? «Il pri ha riaffermato nel suo congresso, e su questo punto alla quasi unanimità, il "no" all'alternativa di sinistra nelle condizioni attuali. E' un "no" che si richiama a tutta la tradizione lamalfiana. Ovviamente questo "no" non si è mai esteso all'alternanza lai- Ezio Mauro (Continua a pagina 2 Inquarta colonna)

Persone citate: Craxi, Forlani, Spadolini

Luoghi citati: Roma