Piano per rilanciare il turismo sui laghi

Piano per rilanciare il turismo sui laghi Un grande vertice delle vacanze a Gardone Riviera Piano per rilanciare il turismo sui laghi Motivi di allarme per un certo offuscamento dell'immagine del nostro Paese a livello internazionale - Iniziative sul Lago di Garda per intrattenere gli ospiti con gite di alto livello culturale BRESCIA — .Operatori dei laghi subalpini, unitevi-: con questo slogan potrebbe essere definito il motivo di fondo emerso da un vertice turistico svoltosi nei giorni scorsi a Gardone Riviera sul tema •Progetto laghi 1982». Lo scopo è quello di mettere in atto un piano promozionale unitario per il turismo e il soggiorno lacustre particolarmente rivolto alia clientela estera. Infatti da qualche tempo serpeggiano motivi di allarme nel settore turistico a causa di un certo offuscamento dell'immagine del nostro Paese a livello internazionale, mentre si profila una sorta di insicurezza strisciante degli ospiti che si ripercuote sugli operatori. Il turista che prima veniva agevolato dai buoni-benzina e dagli sconti sulle autostrade di scegliere l'Italia come meta, si trova ora in difficoltà nell'orientare le proprie vacanze verso il nostro Paese. Da qui l'esigenza di unire tutti gli sforzi degli operatori pubblici e privati dei laghi italiani per presentare unitariamente la promozione 1982 sia sul mercato interno che su quello estero. Aldo Gamba, presidente dell'Azienda di soggiorno di Gardone Riviera-Saio dice: «Lo proposta unitaria proporzionale par i 27 laghi grandi e piccoli dell'Italia Settentrionale (esclusi quelli alpini) si rivolge ad un potenziale ricettivo alberghiero di 65 mila posti letto, dei quali ben 40 mila sul Garda, 9000 sul Lago di Como. 10.000 sul Lago Maggiore e il rimanente distribuito sugli altri laghi a cominciare da quello di Iseo. Si devono poi aggiungere circa 100 mila posti tenda (115 campeggi sul Garda, 60 sul Lago di Como. 130 sul Lago Maggiore, 17 sul lago di Varese e 21 sul lago d'Iseo e una trentina attorno agli altri laghi. E poi ancora 10.000 camere in case private e centinaia di residence e villaggi turistici). Questo rappresenta il 10 per cento del turismo totale italiano con un introito valutario che si può far ascendere a oltre 1000 miliardi. E' in questa panoramica che si inserisce il -Progetto laghi 1982.. Intanto Brescia, che è capoluogo attorniato da tre laghi (Garda. Iseo e Idro) vuol venire subito al concreto. Nel 1982 la città sarà dotata di un ostello della gioventù, di un campeggio e probabilmente anche di un'azienda di soggiorno. Non mancano novità anche per la stagione turistica estiva ormai alle porte. Dall'inizio dell'estate infatti Brescia «antica città della Lombardia» diventerà tappa quotidiana di gite organizzate in partenza con pullman dalle località più frequentate del Garda. Gli ospiti, per lo più stranieri, accompagnati da guide plurilingui, visiteranno musei, mostre e monumenti bresciani. Il presidente dell'Ente provinciale per il turismo, Marcello Maruti ci ha detto: «Le gite partiranno a giorni stabi liti dai maggiori centri del Lago di Garda. In albergo, in campeggio, nei locali pubblici i turisti troveranno locandine con l'invito alla visita di Brescia e con ben specificati i prezzi di tutto. I tour saranno organizzati da agenzie di viaggio in collaborazione con l'Ente del turismo. A Brescia è già stato raggiunto un accordo con i ristoranti e bar che saranno aperti e rispetteranno un listino prezzi contenuto e concordato. Chiederemo ai negozi un certo numero di buoni sconto per i turisti. Vogliamo insomma evitare che giungendo a Brescia i turisti trovino una città deserta, quasi tutti i locali chiusi, finendo per pagare un pranzo a prezzi proibitivi, come purtroppo è capitato in passato, quando sovente al loro ritorno sul Carda gli stranieri dissuadevano gli amici dal compiere una gita in città perché erano stati scottati da certi prezzi ». Per arginare una certa in¬ disciplina sui prezzi e sulla qualità del servizio l'Ente del turismo bresciano sta conducendo una campagna assieme alle associazioni di categoria di ristoranti e bar. Si vuole portare il livello del servizio a una certa raffinatezza di tipo svizzero, badando anche ai particolari. Si vuole che accanto al caffè venga servito il piccolo bricco per la «macchia» di latte, il bicchiere d'acqua sul vassoio del gelato, i salatini insieme all'aperitivo. Nel Bresciano, in un'area che bada forse troppo al pragmatismo economico, queste sfumature di servizio sono state un po' abbandonate. Ora si tratta di riprenderle per ridare un tono di signorilità neil'accogliere gli ospiti e nel lasciare in loro un ricordo di simpatia oltre che di buoni prezzi. Manuel Vigliarli

Persone citate: Aldo Gamba, Marcello Maruti