La Cina «un mercato aperto agli stranieri»

La Cina «un mercato aperto agli stranieri» La Cina «un mercato aperto agli stranieri» NEW YORK — La fase di riaggiustamento economico In atto nella Repubblica popolare cinese non Implica affatto la fine del «boom cinese» per gli investitori stranieri. Lo hanno detto Xing Lu, esponente della commissione cinese per gli Investimenti stranieri e Xu Yi, segretario generale della «società finanziaria generale pubblica della Cina». I due funzionari hanno preso la parola a New York nel corso di una assemblea di uomini d'affari americani. Xing Lu ha affermato tra l'altro che «non solo noi abbiamo l'intenzione di rinforzare la nostra coopcrazione economica e commerciale con l'estero, ma continueremo su questa strada anche quando la nostra economia si sarà ulteriormente sviluppata». Xing Lu ha precisato che le autorità di Pechino hanno già approvato 330 progetti di cooperazione — compresa la creazione di società congiunte — con ditte straniere e che alla fine di febbraio 156 imprese straniere erano rappresentate a Pechino. «Nel corso degli ultimi anni — ha ricordato Xing Lu — abbiamo rettificato il concetto di un mercato cinese chiuso al mondo esterno ed abbiamo eliminato le conseguenze della linea imposta dai radicali di sinistra».

Persone citate: Xing, Xing Lu

Luoghi citati: Cina, New York, Pechino