Entro giugno la decisione sulla holding elettronica

Entro giugno la decisione sulla holding elettronica Dovrebbe raggruppare Indesit, Voxson e Emerson Entro giugno la decisione sulla holding elettronica ROMA — Per la fine dì giugno, sempreché gli sviluppi della crisi governativa lo consentano, 11 ministro dell'Industria dovrebbe dare la sua risposta definitiva sul progetto di costituzione di una «holding» per l'elettronica civile tra la Indesit. la Voxson e la Emerson. Perché ciò avvenga, si sottolinea al ministero dell'Industria, è però necessaria una deroga alle disposizioni legislative che regolano l'intervento Gepi: la finanziaria, infatti, secondo le linee del progetto, dovrebbe sottoscrivere 11 60% del capitale sociale della costituenda società consortile. «La Gepl — sottolinea a tale proposito il direttore generale del dicastero dell'Industria, Vittorio Barattieri, nella sua relazione sul "piano holding" — non può interve- nlre ir. una società non a carattere industriale». Ferma restando l'incognita dell'intervento Gepi, per autorizzare il quale occorrerebbe modificare la legge che ne disciplina la linea di azione, il parere che Barattieri ha trasmesso al ministro Pandolfi sembra essere cautamente favorevole. Il progetto, per la parte finanziaria, prevede la costituzione di una società consortile con capitale di 40 miliardi, dei quali 24 sottoscritti dalla Gepi (60%), 10 dalle tre società (25%) in modo paritetico, e 6 miliardi da privati (15%). Il piano prevede, inoltre, che il consorzio ottenga finanziamenti agevolati per 18 miliardi di cui 5 sulla 675 (riconversione e ristrutturazione industriale), 8 sul fondo per rinnovazione tecnologica, e 5 sul fondo Imi per la ricerca applicata. L'intervento Gepi, tuttavia, anche se rappresenta la parte fondamentale per la realizzazione del piano, non sembra essere l'unica incognita che grava sulla possibilità di realizzare la holding per l'elettronica civile. A quanto si è appreso infatti, il ministro Pandolfi per dare maggiore consistenza all'iniziativa consortile, ha sondato le possibilità di una compartecipazione della Zanussi, mentre l'Autovox, interpellata sullo stesso problema, ha per ora declinato l'invito. Un altro problema è costituito dalle condizioni finanziarie delle tre aziende promotrici. Mentre la Indesit sta lentamente risalendo la china, la situazione della Voxson è sempre pericolante: nell'ultima settimana si è svolto un Incontro tra i dirigenti dell'azienda e gli uffici tecnici del ministero nel corso della quale sono stati chiesti alla Voxson 1 dati sulla situazione finanziaria. I problemi dell'azienda romana sono sempre legati all'erogacene di un mutuo già autorizzato dal ministero dell'Industria ma mai concesso da Interbanca per il mancato pagamento all'istituto di credito di interessi passivi per 3 miliardi da parte della Voxson. Se questo punto dovesse chiarirsi è probabile che la holding abbia qualche possibilità in più di ottenere l'assetto governativo.