«Andavano esentati più generi dal deposito del 30 per cento»

«Andavano esentati più generi dal deposito del 30 per cento» Secondo la presidente delle dirigenti d'azienda «Andavano esentati più generi dal deposito del 30 per cento» TORINO — Nel dibattito sull'opportunità delle misure creditizie decise dal Governo per difendere la lira (deposito infruttifero del 30 per cento sulle importazioni fino a settembre, esclusi alcuni prodotti) si inserisce anche l'Aidda. associazione donne dirigenti d'azienda. La presidente nazionale, Claudia Matta, che fa parte della giunta esecutiva dell'Unione Industriale e amministra un gruppo che ha fatturato lo scorso anno 36 miliardi, un terzo dei quali destinato all'esportazione, dice: -In effetti la nostra economia subisce il peso di troppe importazioni superflue. In questo modo si dovrà dare la precedenza a beni veramente indispensabili. Il problema serio è che si penalizza l'industria». Ad esempio, vi sono casi in cui, avendo ancora scorte in magazzino, si può ritardare l'acquisto di certe materie all'estero, perché cosi i pagamenti scadono oltre i 4 mesi. Ma nella maggior parte dei casi - la nostra industria è costretta ad importare per la trasformazione». Si rischia perciò di -perdere competitività, dal momento che anche acquistare denaro costa di pia». Secondo Claudia Matta l'opportunità delle misure è molto penalizzata dal fatto che si è giunti tardi «come sempre» e che la fretta ha impedito una seria programmazione. Non solo, occorre anche tenere presente che bisogna fare i conti con le esigenze del mercato: se un prodotto acquistato all'estero è richiesto, non lo si può «dimenticare» Quanto ai riflessi sul consumatore italiano, è sufficiente che «ne/ paniere dei beni calcolati per il computo dell'inflazione aumenti qualche voce per spaventare la gente Non si può neppure ignorare che certi futuri costi potrebbero già venire scaricati su prodotti in circolazione, dal momento che, con un mercato stagnante, i prezzi non sono remunerativi. Le conseguenze più gravi comunque, potrebbero aversi per le esportazioni italiane se altri Governi decidessero misure protettive contro chi sta diventando minor consumatore di beni esteri. Carlo Novara

Persone citate: Carlo Novara, Claudia Matta

Luoghi citati: Torino