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i i tra siriani e cristiani 23 morti sulla spiaggia BEIRUT — Un bombardamento a Beirut ha rotto la tregua che aveva posto fine a 18 ore di duelli d'artiglieria fra siriani e cristiani, durati fino a domenica. Si erano registrati 23 morti e 276 feriti fra la popolazione civile. La maggior parte delle vittime si sono avute sulle spiagge di Beirut. La folla dei bagnanti è fuggita in costume nelle strade della capitale, mentre le autoambulanze portavano via morti e feriti dalle zone bersagliate probabilmente anche a caso. E' la prima volta dalla guerra civile che le spiagge vengono prese' di mira. I giornali di Beirut titolano -La guerra delle spiagge-. Il cannoneggiamento di ieri a metà mattina ha provocato incendi nei quartieri residenziali sia cristiani che musulmani. La Vece del Libano falangista ha detto che tre bambini cristiani, un bimbo di due anni e due sorelline di uno e due anni, sono rimasti uccisi da una granata che ha centrato in pieno la loro abitazione. Poco prima di mezzogiorno aerei israeliani hanno rotto la barriera del suono nei cieli di Beirut e di altre città del Libano meridionale provocando il fuoco della contraerea palestinese. Per quanto riguarda la crisi dei missili, la Siria ha ribadito il suo rifiuto di ritirare le batterie dei Sam 6 dalla valle della Beka?. mentre l'inviato americano Philip Habib si appresta a riprendere la diplomazia della spola per evitare uno scontro siro-israeliano. -1 missili sono là per restarci-, ha detto 1) ministro degli Esteri siriano Abdul Halim Khaddam in una intervista al giornale del golfo li Khaleej: -Non saranno ritirati-. Da Washington si è appreso che Kabib tornerà ìn Medio Oriente -a metà settimana».

Persone citate: Beka, Philip Habib

Luoghi citati: Beirut, Libano, Medio Oriente, Siria, Washington