Striscioni al corteo: «Grazie per il sangue che ci donate»
Striscioni al corteo: «Grazie per il sangue che ci donate» Emofilie! e leucemici al congresso Fidas Striscioni al corteo: «Grazie per il sangue che ci donate» Manifestazione al Carignano con il ministro Bodrato - Si chiede con urgenza una legge e il varo dei piani nazionale e regionale Hanno trascorso due giornate a Saint Vincent, tra discussioni e dibattiti e ieri hanno concluso il loro congresso nazionale con una giornata torinese: i delegati della Fidas. la federazione che raggruppa le associazioni dei donatori di sangue, hanno celebrato cosi il ventennale della fondazione. La giornata ha preso avvio con la messa alla Gran Madre, officiata dal cardinale Balìestrero che dopo il rito ha benedetto le autoemoteche della Fidas sul piazzale del tempio. Il lungo corteo, cui hanno partecipato associazioni di talassemici, emot'ilici e leucemici, si è poi diretto, attraverso via Po, piazza Castello e via Accademia delle Scienze, al teatro Carignano, dove si sono tenuti i discorsi conclusivi. Il prof. Dario Cravero. presidente della Fidas piemontese. dopo aver ringraziato le autorità presenti (il ministro della Pubblica Istruzione Bodrato. il presidente della Regione Enrietti. il sindaco Novelli, l'assessore regionale alla Sanità Bajardil ha ricordato come «in epoca in cui tutto si festeggia e si esalta, meno che l'altruismo, ricordare e dimostrare che esistono centinaia di migliaia di persone che donano qualcosa di proprio agli altri, deve essere fonte di esempio e di sprone... Una critica ai giornali. «Leggendo certa stampa — ha commentato il prof. Cravero. che è medico oltre che politico — pare di intravedere che la riforma sanitaria sia tutta da buttare, solo fatta di rivendicazioni, di corporazioni, di cose che non vanno, quasi dimenticando che la riforma stessa é stata ideata per neutralizzare tali storture che già prima esistevano e che è necessario annullare. Si puntualizzano a volte, inefficienze dei servizi trasfusionali, ma non si spende una parola per valorizzare il donatore, propagandare il dono, quasi che il sangue lo passi la mutua di buona memoria». E per scuotere l'opinione pubblica su questi argomenti i congressisti, rappresentanti di 200 mila iscritti in Italia, hanno presentato un ordine del giorno, con precise richieste e precise affermazioni. Vediamolo per puìiti. 1) E' urgente approvare una legge che deve regolamentare la raccolta, la Zai'orazione. la conservazione, la distribuzione del sangue umano. 2) Occorre subito inserire le nonne per la distribuzione e la collocazione dei centri e dei servizi trasfusionali nel piano sanitario nazionale e nei piani socio-sanitari regionali. 3) Si vuole il «funzionamento concreto delle commissioni e dei comitati di coordinamento nazionali e regionali in materia emotrasfusionale. con la partecipazione delle più significative competenze volontaristiche e tecniche del settore». 4) Partecipazione effettiva dei volontari e dei donatori ai vari organi previsti dalla riforma sanitaria. 5) Un'organizzazione unitaria per i servizi e i centri, senza che si debba assistere al proliferare di strutture che risulterebbero, poi. dispersive. 6) Un appello rivolto a Bodrato. affinché il ministero della Pubblica istruzione promuova una educazione sanitaria che sensibilizzi i giovani e le loro famiglie sui problemi del sangue.
Persone citate: Bodrato, Cravero, Dario Cravero, Enrietti
Luoghi citati: Italia, Saint Vincent
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