L'anticiclone delle Azzorre promette una buona estate

L'anticiclone delle Azzorre promette una buona estate A giugno il termometro inizierà a salire sensibilmente L'anticiclone delle Azzorre promette una buona estate Era da anni che un maggio non si comportava come l'attuale. E' stato un mese primaverile poco piovoso, come accade quando le situazioni meteorologiche sono più legate alle azioni dell'anticiclone delle Azzorre che non a quelle ben più bizzarre del vortice polare. Queste due configurazioni, che tanto peso hanno sulle vicissitudini del tempo, non soltanto sullo scacchiere euro-atlantico, ma anche sul Mediterraneo, sono eternamente in conflitto tra loro, più appariscenti ai livelli più alti che non al suolo e costituiscono uno degli elementi fondamentali della circolazione dell'aria in tutto l'emisfero Nord. Il Mediterraneo, compreso fra il trentesimo e il quarantacinquesimo grado di latitu¬ dine Nord, può venirsi a trovare nella fascia delle correnti occidentali, sempre perturbate nel semestre freddo dalle varie depressioni atlantiche in moto verso Levante, oppure nel pieno dell'area delle alte pressioni, tipica delle regioni sub-tropicali, come accade nel semestre caldo. In quest'ultima circostanza l'aria si presenta umida soltanto negli strati inferiori ed è invece abbastanza secca in quota. Questo è il principale motivo della mancanza di piogge. Una cosi attiva presenza dell'anticiclone delle Azzorre risale a molti anni addietro e sulla base della esperienza personale c'è da attendersi una estate soleggiata e quasi senza pioggia: ma è presto per parlarne in questa nota, dedicata al comportamento che di massima manifesta il mese di giugno. Un mese, quello di giugno, che potremmo definire come l'.avviatore» dell'estate. Di dieci giorni in dieci giorni la temperatura dell'aria aumenta sensibilmente fino ad attestarsi, quando tutto è normale, sui valori decisamente estivi nell'ultima decade del mese. Anche se non proprio quelli della grande estate mediterranea che si verificano, si badi bene, soltanto più tardi, fra l'ultima decade di luglio e la prima decade di agosto. Giugno dunque rimane il mese dell'avvio dell'estate e del declino delle piogge. A Torino, ad esempio, la media delle temperature massime giornaliere in giugno non va al di sopra dei 25 gradi; la quantità di pioggia non supera gli 80. millimetri nel mese e le giornate piovose sono in media nove. A Milano le temperature sono un po' più alte, arrivano a 26,5 gradi, la pioggia si aggira in media sugli 85 millimetri, le giornate piovose del mese sono otto. Inutile dire che progredendo verso il Sud la temperatura si innalza, la pioggia diminuisce anche fino a meno di 10 millimetri, con uno o due giorni piovosi soltanto al mese. Andrea Baroni

Persone citate: Andrea Baroni

Luoghi citati: Azzorre, Milano, Torino