Fiat Auto: «Produttività cresciuta i costi diminuiti del 5 per cento»

Fiat Auto: «Produttività cresciuta i costi diminuiti del 5 per cento» Lo hanno affermato ieri i sindacalisti nell'incontro con l'azienda Fiat Auto: «Produttività cresciuta i costi diminuiti del 5 per cento» TORINO — Secondo incontro ieri all'Unione Industriale tra Fiat e Firn per il contratto integrativo dei 200 mila dipendenti del Gruppo. Sono stati esaminati i problemi del settore automobilistico. Al termine della giornata la delegazione sindacale non era soddisfatta. Il segretario nazionale della Firn, Franco Lotito (che guida la delegazione con i segretari nazionali Sabatini e Morese) ha dichiarato: «Abbiamo tentato di avviare una discussione concreta. Invece la Fiat ha assunto un tono elusivo». Subito dopo il capo della delegazione Fiat, Cesare Annibaldi, ha replicato: «Abbiamo messo a fuoco alcuni aspetti fornendo informazioni e risposte dettagliate». Per chiarezza sintetizziamo le conferenze stampa di Lotito e di Annibaldi per argomenti trattati. Accordo di ottobre per i 23 mila. Lotito: «I volumi produttivi sono importanti per determinare la manovra sull'occupazione. La Fiat, la volta scorsa ci ha disegnato un quadro che configura ulteriori eccedenze di manodopera». Annibaldi: «Abbiamo confermato la validità dell'accordo di ottobre e abbiamo specificato che vale per l'auto e per le fonderie e fucine; che cioè non è estensibile ad altri settori». Andamento stoccaggio. «Le nostre cifre — ha affermato Lotito — non coincidono con quelle della Fiat. Vogliamo anche conoscere la composizione dello stoccaggio a seconda dei modelli. Da ottobre ad oggi la produttività è aumentata di 8-9 punti e di conseguenza i costi sono scesi di almeno il 5 per cento. La Fiat avrebbe dovuto fare una politica più incisiva sul mercato. Nella riunione di giovedì della scorsa settimana la Fiat aveva già sottolineato che nei primi tre mesi di quest'anno era stata l'unica Casa automobilistica (oltre ai giapponesi) ad aver migliorato la quota di mercato in Europa (Italia compresa) dal 12 al 13,1 per cento (con l'avvertenza che migliorare la quota di mercato non vuol sempre dire ven¬ dere di più se le vendite complessive calano). Annibaldi ieri ha aggiunto: «Riteniamo di avere prodotti pari o migliori dei concorrenti. I miglioramenti di produttività e di costi ci hanno consentito dei primi risultati Volumi produttivi. La preoccupazione del sindacato (anche in riferimento al problema Lingotto) è che la Fiat effettui disinvestimenti e riduca i volumi produttivi italiani. Lotito, per esempio, ha parlato anche delle macchine che la Fiat importa dagli stabilimenti esteri del Gruppo. Annibaldi ha dichiarato: «Al sindacato abbiamo spiegato che quest'anno la produzione italiana sarà superiore a 1200.000 auto ma leggermente inferiore alla quota dell'anno scorso (1280.000). Nel 1983 e nel 1984 la produzione riprenderà a crescere. Abbiamo ribadito che non pensiamo a disinvestimenti: dal Lingotto trasferiamo produzioni a Chivasso, che accresce le capacità produttive; altrettanto dicasi per le Fonderie di Torino: trasferiamo lavorazioni a Cre- scentino ed a Carmagnola che accrescono le loro capacità produttive. Ci è stato domandato se ci sono altre ristrutturazioni, secondo notizie apparse sui giornali. Abbiamo risposto che le cose vere sono solo quelle che annunciamo negli incontri con i sindacati. Lingotto. Lotito ha espresso la viva preoccupazione del sindacato per la ristrutturazione ed ha annunciato che ci saranno riunioni specifiche per questo stabilimento. Annibaldi ha fornito alcune ci fre: i lavoratori che usciranno per il trasferimento della «Delta», della «124 coupé della «XE/9-, della «Campagnola» e del furgone «238» saranno da 3000 a 3500, più 200 delle presse. Cassa integrazione. Non era un tema in discussione. Lo richiamiamo soltanto per ricordare che da lunedi scatta la settimana di Cassa integrazione per 60 mila dipendenti del settore auto, in aggiunta ai 23 mila che sono a casa da ottobre in base all'accordo di Roma. Sergio Devecchi

Luoghi citati: Chivasso, Europa, Italia, Roma, Torino