Scandalo di Parma ridotte le pene

Scandalo di Parma ridotte le pene Scandalo di Parma ridotte le pene BOLOGNA — La corte d'appello ha ridimensionato lo scandalo urbanistico di Parma riducendo le pene a tulli gli imputati e mandandone assolti sette, condannati anni addietro nel processo di primo grado che si svolse a Parma. Le pene maggiori sono andate all'ex assessore socialista all'urbanistica geom. Paolo Alvau (due anni e dieci mesi contro i sei anni e sei mesi di primo grado): a Giuseppe Verdi, il «cassiere» occulto del psi (un anno e dieci mesi contro i cinque anni ed un mese); al maestro comunista Renato Corsini (un anno e quattro mesi contro i cinque anni e sei mesi); all'ex sottosegretario al Commercio Estero ed ex segretario provinciale del psi Attilio Ferrari (un anno e sei mesi contro i cinque anni) all'impresario edile Ermes Foglia (un anno e sei mesi contro i cinque anni), ai costruttori Francesco Corchia e Lino Bergamaschi (un anno e quattro mesi contro i quattro e i tre anni).

Persone citate: Attilio Ferrari, Ermes Foglia, Francesco Corchia, Giuseppe Verdi, Lino Bergamaschi, Paolo Alvau, Renato Corsini

Luoghi citati: Bologna, Parma