Franco Colombo ci ripensa e ritira le sue dimissioni di Giuseppe Fedi

Franco Colombo ci ripensa e ritira le sue dimissioni GIORNI CAiPI IN MAGISTRATURA E ALLA RAI DOPO IO SCANDALO DELLA LOGGIA P2 Franco Colombo ci ripensa e ritira le sue dimissioni Il direttore del Tg-1 ha preso la decisione dopo che i redattori gli avevano rinnovato la fiducia - Oggi consiglio dell'amministrazione Rai ROMA — Due colpi di scena, le dimissioni rientrate di Franco Colombo e il nulla di fatto con cui si è conclusa la seduta del consiglio d'amministrazione, hanno segnato il mercoledì della Rai, coinvolta nella vicenda P2. Il direttore del «Tg-l» è tornato sulla sua decisione accettando di riprendere le sue funzioni, spinto in questo senso dal documento votato a maggioranza dall'assemblea dei redattori che, oltre a rinnovargli la fiducia, avevano invitato il consiglio a confermarlo. Ma sembra che sulla scelta di Colombo abbiano influito le pressioni della de e dei vertici Rai. La notizia su Franco Colombo è trapelata contemporaneamente allo slittamento a oggi del consiglio per continuare a discutere dei 'riflessi Rai per la P2 e sull'informazione radiotelevisiva in ordine a recenti vicende*. Il rinvio, è stato precisato a viale Mazzini, è dovuto a cause di natura procedurale. L'argomento in questione non era iscritto nell'ordine del giorno per cui, regolamenti alla mano, sarebbe stato sufficiente presentare un'eccezione per impedire qualsiasi pronunciamento. Sembra che una prima eccezione sia stata posta dal de Orlandi; quindi, i quattro consiglieri del pei, il liberale Battistuzzi e il repubblicano Firpo hanno chiesto l'aggiornamento. La seduta era stata preceduta da un incontro, al mattino a piazza del Gesù, fra Piccoli, De Mita e Vittorino Colombo e i sei rappresentanti de per tentare di saldare la spaccatura fra i quattro del «preambolo», Bindi, Balocchi, Spadola e Orlandi e i due della sinistra, Zaccaria e Lipari. Quindi un lungo incontro informale per fare il punto della situazione. La seduta, cui mancava per 'motivi di opportunità* il vice presidente Orsello, è iniziata pòco dopo le sedici. Un'occhiata ai verbali del precedente incontro, poi un primo scambio'di vedute che ha preceduto la sospensione per rendere noto il rinvio dell'esame del caso Rai-P2 alle 9,30 di oggi. La seduta è ripresa con una votazione in cui tutto il consiglio ha espresso la solidarietà al socialista Massimo Pini, il cui nome era stato erroneamente fatto circolare da alcuni giornali in relazione all'elenco degl'iscritti alla Loggia di Gelli. De Luca ha successivamente comunicato al consiglio la notizia delle dimissioni di Nuccio Fava e di quelle, rientrate, di Franco Colombo che 'ha riconsiderato la situazione*, si apprende dalla lettera inviata al direttore generale, di fronte 'all'unanime solidarietà, al documenjto votato a maggioranza dalla redazione* in cui veniva invitato a restare al suo posto. E il consiglio, che si riunirà oggi per proseguire la discussione sul caso Rai-P2, ha proseguito i lavori fino a tardi entrando già nel merito della vicenda. mvmdnucardldmlhoGsRLtGmdedpmsnadcrndlAdmtp—lnmsRalmcvvzsdCficcsbrg La notizia del ritiro delle dimissioni di Colombo ha provocato un certo disorientamento in numerosi redattori del «Tg-1» che in serata hanno chiesto la convocazione di una assemblea, mentre Nuccio Fava inviava una lettera al comitato di redazione in cui ribadiva»» le sue 'irrevocabili dimissioni, quali che saranno le decisioni di Colombo e del consiglio*. 'Non ho condiviso ed ho ritenuto sbagliato e pericoloso — ha spiegato Fava — il documento votato dalla maggioranza dei colleghi del "Tg-1" che hanno chiesto al direttore di riconsiderare la situazione e al consiglio di respingere le sue dimissioni. Resto profondamente convinto che l'assemblea non poteva né doveva decidere, ma dire quale era la strada migliore per impedire ogni ombra e sospetto sull 'informazione*. Da registrare, infine, assieme ad una dura nota dei dirigenti della Rai che hanno invitato il consiglio a prendere provvedimenti, un'accesa polemica scoppiata tra il Cdr del «Gr-2» e un gruppo di giornalisti della testata diretta da Selva. Questi ultimi, tra cui il vice direttore Canu, hanno chiesto le dimissioni del comitato di redazione. Motivo: una nota in cui veniva definito 'grave* lo 'Stravolgimento* sul silenzio della redazione di cui avevano parlato ieri quasi tutti i giornali raccontando come era stata accolta l'informativa di Gustavo Selva. Giuseppe Fedi

Luoghi citati: Lipari, Roma