I «sicarii» di Aldo Rizzo

I «sicarii» I «sicarii» Naturalmente, è difficile o impossibile dire quanto di vero ci sia in una simile ipotesi globale (che, per certi aspetti, affiorò mesi fa anche nel dibattito politico italiano, dopo un'intervista di Pertini). Torna in mente che lo storico Walter Laqueur metteva in guardia contro la tentazione di una «teoria generale del terrorismo», ammonendo che ogni fenomeno terroristico ha le sue radici locali e le sue spiegazioni particolari. E ricordava che già nella Giudea occupata, diciannove secoli fa, si discuteva se i «sicarii* (pugnalatoti nella folla) fossero l'ala estremista del partito anti-romano o «ladroni* strumentalizzati da forze esterne. Claire Sterling si occupa poco delle radici locali, specifiche, dei fenomeni che investiga, orripilata com'è, giustamente, dalla comune meccanica della violenza e dell'assassinio. Non distingue più che tanto il terrorismo a sfondo etnico, separatista o irredentista, da quello a sfondo ideologico. Inoltre trascura, deliberatamente e dandone subito notizia, il terrorismo «nero*, giudicandolo (ma è vero?) di minore portata e di più ovvia lettura. Ciò non toglie che il suo libro sia un viaggio assai istruttivo tra le galassie del terrore e tra le loro interconnessioni. Un libro, comunque, su cui riflettere. Aldo Rizzo

Persone citate: Claire Sterling, Pertini, Walter Laqueur