Firenze: processo per le bustarelle all'ufficio imposte

Firenze: processo per le bustarelle all'ufficio imposte Firenze: processo per le bustarelle all'ufficio imposte FIRENZE — Il processo per lo «scandalo delle bustarelle» all'ufficio imposte dirette di Firenze s'è iniziato ieri. Gli imputati sono 18: il direttore Albino Tana e sei tra funzionari e impiegati dell'ufficio, cinque commercialisti e sei facoltosi contribuenti. Sono accusati, a vario titolo, dei reati di concussione, corruzione, favoreggiamento e rivelazione dei segreti di ufficio. I diciotto furono citati a giudizio dalla procura della Repubblica a conclusione di una inchiesta avviata dalla denuncia di un industriale fiorentino al quale erano stati chiesti 30 milioni per concludere in modo irregolare, ma per lui vantaggioso, gli accertamenti dell'ufficio imposte dirette sulla sua situazione fiscale. La magistratura e il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno accertato che alcuni contribuenti avevano pagato, tramite i commercialisti, «bustarelle», anche di 50 milioni, a funzionari e impiegati per ottenere un trattamento di favore. Gli accertamenti sul giro di «bustarelle» non sono ancora conclusi e magistratura e Guardia di Finanza stanno proseguendo le indagini. In particolare, il ministero delle Finanze, costituitosi in questo processo parte civile tramite l'Avvocatura dello Stato, avrebbe appurato un danno per il fisco di due miliardi e 155 milioni

Persone citate: Albino Tana

Luoghi citati: Firenze