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Va bene, la festa si scateni nelle vie ma ad una certa ora, per favore, finisca Va bene, la festa si scateni nelle vie ma ad una certa ora, per favore, finisca Passata la festa, tiriamo le somme. Viva la Juve, d'accordo, per il suo meritatissimo e sudato scudetto; d'accordo che il titolo di campione meritava di essere salutato con gioia e cosi ha fatto la maggioranza dei tifosi bianconeri. E la festa ha coinvolto l'intera città finché l'esultanza, di per sé contagiosa, non ha superato la soglia che separa la partecipazione dal fastidio, il civismo dall'ingiustificata turbolenza. In altre parole, è cominciata bene ed è finita con telefonate di protesta per un chiasso immotivato durato l'intera notte dentro e fuori la città. E dire che non erano mancati gli appelli a non insistere, a non esagerare, a lasciare soprattutto fuori tiro di clacson luoghi dove c'è gente che soffre. La raccomandazione partita dal sindaco Novelli, era stata raccolta e amplificata dai giornali. Si sperava che fosse puramente cautelativa, convinti che l'assuefazione da scudetto avesse negli anni prodotto nei tifosi bianconeri sufficiente autocontrollo contro l'esagerazione. Invece qualcosa non ha funzionato e le previsioni sono saltate. Occorre, per la verità premettere che fino a una certa ora l'esultanza non ha superato i limiti della decenza, a parte qualche maniaco che ha creduto lecito festeggiare la vittoria della «signora» del calcio esibendosi nudo per via Roma. Ma, rientrati 1 vigili per fine orario di servizio, i gruppi degli ultras hanno avuto via libera e senza tener conto né degli appelli né della decenza, si sono abbandonati ad una vera orgia di suoni, grida, schiamazzi. E proprio da mezzanotte in poi sono cominciate le telefonate rabbiose di cittadini esasperati dal frastuono. L'operazione «Lungo clacson» si è sviluppata anche in collina e in periferi turbando i sonni precari dei malati e quelli di chi avrebbe, qualche ora dopo, lasciato il letto per il lavoro. Sarebbe interessante sapere quante infrazioni per schiamazzi sono state contestate durante l'inutile notte brava di domenica. p. p. b.