Un aiuto per chi soffre

Un aiuto per chi soffre Domenica la Straforino: sport e gara di solidarietà umana Un aiuto per chi soffre Gran parte dei fondi (circa 60 milioni) devoluti, nell'anno dell'handicappato, alla prevenzione della scoliosi - Altre moderne attrezzature in dono al Maria Adelaide A chi andrà quest'anno il monte-quote della Stratorino? La grande marcia organizzata da La Stampa per domenica prossima (le iscrizioni, 2500 lire a testa, sono aperte fino a giovedì in tutti 1 «punti* pubblicati e fino a sabato presso il salone di via Roma 80) vanta ormai una consolidata tradizione di solidarietà. Nell'8l, anno dell'handicappato, cui la Straforino è simbolicamente dedicata, la scelta della destinazione dei fondi si presentava particolarmente delicata a causa della complessità del programma e dell'ampiezza del termine ■ handicap ». Handicappato (in inglese impedito) non è solo chi ha quoziente intellettuale inf ei e alla media, o chi non ha l'i di un arto o della vista, o dell'udito: in senso lato, è chiunque non riesca a causa dei suoi gravi 'impedimenti., a svolgere una soddisfacente vita individuale o di relazione. A rendere più complesso il problema si aggiunge il fatto' che handicappati non sempre si nasce, ma si diventa e che certi «impedimenti* non opportunamente curati, tendono a peggiorare Tra le varie soluzioni possibili, tutte valide (bus attrezzati, strumenti di riabilitazione motoria, realizzazione di comunità alloggio ecc.) è stato deciso di destinare i fondi per la prevenzione di un particolare tipo di handicap: la scoliosi. Si tratta di una malattia che colpisce i bambini tra gli otto e i dodici anni, provocando modificazioni più o meno vistose della colonna vertebrale. Per prevenire l'insorgere o raggravarsi della scoliosi, la Stratorino fornirà al Maria Adelaide, l'antico Istituto Ortopedico caro ai torinesi, un'apparecchiatura di produzione giapponese la 'Fuji Moiré Camera» in grado di rilevare fotograficamente (non radiograficamente, perché dannoso) l'eventuale presenza della scoliosi in migliaia di scolari. 'Attualmente i bambini sottoposti all'esame preventivo sono diecimila l'anno — dice il prof. Camillo Lievre, direttore sanitario del Maria Vittoria — con questa "camera" potremo esaminarne 40 mila l'anno: 120 pazienti all'ora*. Assieme alla •Camera*, di cui esiste un unico esemplare in Europa e costa circa 30 milioni, verrà fornita all'Istituto Maria Adelaide una barella radiotrasparente, attrezzatura preziosa per un ospedale specializzato nel trattamento di traumi. Facciamo l'esempio di un incidente stradale, causa di gravi lesioni interne: prima di giungere al suo letto d'ospedale, l'infortunato adesso deve essere sottoposto ad una serie di dolorosi spostamenti. Dalla strada, da dove viene raccolto dai barellieri, alla lettiga d'ospedale, che lo porta in sala raggi e da questa, al lettino della radiografia. Fatta la lastra, ritorna sulla barella, e dopo una sosta al pronto soccorso (dove si de¬ cide il reparto) viene definitivamente adagiato sul letto di degenza. Con la nuova barella radiotrasparente (costo sugli 11 milioni) gli spostamenti verranno ridotti al minimo, potendosi effettuare le radiografie (e anche gli interventi operatori, se del caso) sulla stessa lettiga. Al Maria Adelaide, la Stratorino fornirà infine alcuni letti ad acqua, di grande sollievo in tutti i casi di lesioni nervose del midollo spinale (causa di immobilità totale o parziale) perché evitano il formarsi delle dolorose piaghe da decubito. Ne verranno consegnati sei, costo complessivo circa 20 milioni).

Persone citate: Camillo Lievre, Fuji

Luoghi citati: Europa