II tono moderato di Mauroy toglie armi all'opposizione di Paolo Patruno

II tono moderato di Mauroy toglie armi all'opposizione Giudizi cauti ma positivi sul nuovo governo francese II tono moderato di Mauroy toglie armi all'opposizione DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Il governo Mauroy ha segnato ieri un primo punto a suo favore: grazie all'appoggio formulato da Schmidt, il franco ha arrestato la sua caduta, e grazie alle rassicuranti dichiarazioni dello stesso premier e del ministro dell'Economia e delle Finanze Delors la calma è ritornata anche in Borsa. Non si tratta certo di una ripresa spettacolare, 11 franco resta convalescente, e i titoli francesi hanno guadagnato poco più del 2 per cento. Ma l'inversione di tendenza è un segno incoraggiante per il governo socialista, che si è sforzato soprattutto di rassicurare, all'interno e all'esterno. E l'atteggiamento di fermezza dei socialisti verso il pcf in questa delicata fase pre-elettorale, ribadito dal segretario del partito Jospin, serve a convalidare lo «stile rassicurante» dell'Eliseo. n nuovo primo ministro Mauroy, parlando domenica a Lille, ha affermato che il promesso .cambiamento» avverrà con .calma, realismo e determinazione». Insomma, senza bruciare le tappe con mutamenti rivoluzionari, ma attraverso riforme meditate e scaglionate nel tempo, a parte gli indispensabili aumenti salariali e degli assegni sociali. Lo stesso tono rassicurante lo ha adottato il ministro-chiave del nuovo governo, Jacques Delors, in un'intervista al giornale finanziario Les Echos, nel quale garantisce .il risparmio popolare dall'inflazione». Dalle stesse file della nuova opposizione, i propositi di Delors sono accolti positivamente: l'ex ministro dell'Economia Fourcade giudica .ragionevoli» le sue proposte, mentre il gollista Chaban Delmas. assicura che .la nomina di Delors è stato un elemento rassicurante perché il nuovo ministro si opporrà a qualsiasi avventura». Questi giudizi positivi lasciano trapelare qualche interrogativo siala perennità dell'alleanza elettorale fra 1 centristi e giscardiani e i neo-gollisti chlracchianl davanti alla volontà di «apertura» e di moderazione del primo governo socialista e alle convergenze emerse, come ha detto il «centrista» Lecanuet, sui temi internazionali. Per queste stesse ragioni, sono però scontenti 1 comunisti. Ieri Mitterrand ha ricevuto all'Eliseo Marchais (il quale è stato poi seguito da Chirac, Lecanuet e Jospin) e al termine del colloquio il leader comunista, che non vedeva Mitterrand da tre anni, ha detto d'aver confermato al presidente che .il pcf è pronto ad assumere tutte le sue responsabilità al governo a tutti livelli per realizzare la nuova politica che i francesi s'attendono dopo la sconfitta di Giscard d'Estaing». Non si conosce la risposta di Mitterrand, ma l'atteggiamento dei socialisti davanti a questi reiterati tentativi dei comunisti di essere accolti al governo è stato chiaramente espresso dai socialisti Poperon e Jospin. Poperon ha detto seccamente .che non si può fare come se nulla fosse accaduto dal settembre '77, dalla rottura dell'Unione della sinistra». La stessa richiesta di «un chiaro impegno di solidarietà governativa» è stata espressa da Lionel Jospin, che ha definito .difficili» le condizioni di un eventuale accordo. Jospin ha meticolosamente enumerato le condizioni di un'intesa politica che presuppone da parte del pcf l'accettazione delle posizioni socialiste sulle libertà, il programma e il ritmo delle trasformazioni economiche, sui diritti dei popoli, sull'Afganistan, la Polonia, gli euromissili. L'accettazione di queste condizioni deve abbinarsi poi per Jospin con l'impegno di .solidarietà governativa» e con la rinuncia alle campagne antisocialiste del recente passato. Paolo Patruno

Luoghi citati: Afganistan, Parigi, Polonia