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Il Papa è ancora migliorato Immobilizzato il dito ferito Nei prossimi giorni l'articolazione sarà ingessata Il Papa è ancora migliorato Immobilizzato il dito ferito ROMA — Questa mattina a Giovanni Paolo II sarà immobilizzato l'indice della mano sinistra raggiunto da uno dei proiettili sparati da Ali Agca il pomeriggio del 13 maggio scorso. Al Papa saranno applicate due stecche di alluminio che bloccheranno per qualche giorno l'articolazione in attesa dell'ingessatura. Anche quest'ultimo intervento, considerato di normale amministrazione, conferma che il Pontefice sta bene e si avvia decisamente verso una sollecita e completa guarigione. Le soddisfacenti condizioni generali del Papa sono state confermate ufficialmente anche ieri mattina, al Policlinico Gemelli — tornato al suo aspetto solito senza giornalisti e troupe televisive che vi hanno sostato dal giorno del ricovero del Papa — dal prof. Francesco Crucitti, 11 chirurgo che ha operato due settimane fa il Papa. Giovanni Paolo II ha riposato tranquillamente, si è svegliato intorno alle sette e come ogni mattina ha recitato alcune preghiere. Il Papa si nutre ormai normalmente. E' stato confermato che il prossimo bollettino medico sarà diramato giovedì mattina. Il Papa ha voluto ringraziare ieri i «professionisti dell'informazione per l'attenzione e la vicinanza dimostrate in questi giorni di particolare sofferenza e per la generosità con la quale essi hanno voluto farsi interpreti ed eco della trepidazione del mondo intero per l'attentato di cui egli è ri- mosto vittima il 13 maggio scorso in piazza San Pietro», attraverso una lettera inviata dal sostituto della segreteria di Stato, mons. Eduardo Martinez Somalo, al direttore della sala stampa vaticana, padre Romeo Panciroli. Rose Hall, la giovane turista americana ferita al braccio sinistro nell'attentato contro il Papa, è intanto partita ieri da Roma per Francoforte accompagnata dal marito Kennety, di 32 anni, e dalla madre, Therese Choinlere, di 52 anni. La giovane è apparsa in ottime condizioni psicologiche e particolarmente felice di aver potuto salutare personalmente il Pontefice. «Parto tranquilla — ha detto poco prima di imbarcarsi — nonostante la terribile avventura. L'incontro di ieri con Giovanni Paolo II mi ha reso veramente felice. E' un grande uomo — ha concluso— non lo dimenticherò».