Spararono e uccisero ragazzo in fuga da un posto di blocco

Spararono e uccisero ragazzo in fuga da un posto di blocco A giudizio due carabinieri della compagnia di Rivoli Spararono e uccisero ragazzo in fuga da un posto di blocco La vittima aveva 17 anni - 1 militari: «Dall'auto abbiamo visto spuntare un'arma» - Poi si scoprì che era una pistola-giocattolo Quattro ragazzi su un'auto rubata non si fermano ad un posto di blocco. Inseguimento dei carabinieri e tragica conclusione: una raffica di mitra Idei militari uccide un diciassettenne e ferisce gravemente un amico. E' accaduto il 10 febbraio '80 alla periferia di Alpi guano. Ora, a conclusione dell'istruttoria, i due carabinieri che hanno aperto il fuoco, Giovanni Sauna e Giovanni Crispino, della compagnia di Rivoli, sono stati rinviati a giudizio per eccesso colposo in uso legittimo delle armi. I tre ragazzi devono rispondere al tribunale dei minori di furto d'autOj concorso in resistenza e minaccia con armi. La vittima è Giuseppe Polichetti; il ferito, Gennaro Del Duca. Con loro, sulla 127, c'e- rano Pasquale D'Agostino e Calogero Ciurcia. Gli ultimi due hanno ammesso il furto dell'auto. Quel giorno, il 10 febbraio, domenica, avevano deciso di fare un giro, ma erano incappati nel posto di blocco. Rapido dietro front e fuga con i carabinieri lanciati, all'inseguimento. Una corsa di 4 chilometri poi sulla statale 24, vicino alla Philips, la tragedia: le raffiche di mitra investono l'utilitaria. Dicono i carabinieri incriminati: .■Abbiamo visto uno del gruppo sporgere dal finestrino un braccio armato di pistola: per questo abbiamo sparato. L'arma è stata poi trovata sul pavimento dell 'auto». Era una pistola giocattolo. Ribattono i ragazzi: «Non è vero. E poi, chi punta un 'arma fasulla contro i carabinieri, sapendo benissimo che vedendola quelli sparano?». Aggiungono: «Abbiamo visto un militare prendere la pistola dal cruscotto». E il carabiniere chiamato in causa ha confermato. Una vicenda piena di dubbi che probabilmente saranno,, sciolti in tribunale. La famiglia del ragazzo ucciso si è costituita parte civile con l'avv. Nicola Ciafardo, lo stesso legale che difenderà i tre giovani al tribunale dei minori. autostrade Torino-Milano e Torino-Ivrea-Aosta (80.01.988). Servizio Lancia (8,30-12,30; 14,30-18,30) c. Vittorio Emanuele 221 (74.08.38). Servizio Alfa Ro-1 meo (dalle 8 alle 13) c. Chieti 30 (83.28.25).

Persone citate: Calogero Ciurcia, D'agostino, Gennaro Del Duca, Giovanni Crispino, Giovanni Sauna, Giuseppe Polichetti, Nicola Ciafardo

Luoghi citati: Aosta, Milano, Rivoli, Torino