Che cosa c'è nella Centrale

Che cosa c'è nella Centrale La finanziaria ha un capitale di 100 miliardi Che cosa c'è nella Centrale MILANO — La SpA Centrale Finanziaria, che ha sede a Milano, ed appartiene al Banco Ambrosiano, ha importanti partecipazioni in varie società italiane. Queste le più significative: Credito Varesino, 44,89% del capitale: Banca Cattolica del Veneto (36,23%); Banca Passadore e C. (33,33%); Toro ass. (54,16%); Serfin, servizi finanziari (100%); Sparfin, partecipazioni finanziarie (società coinvolta nell'acquisto delle azioni Toro all'estero), 100%; Italfid (99%). La Centrale, inoltre, risulta possedere anche una modesta quota del capitale della Bastogi Irbs. La Centrale Finanziaria ha un capitale di 100 miliardi di lire diviso in 100 milioni di azioni da nominali 1000 lire. L'ultimo bilancio, relativo al 1979-'80 (la società chiude l'esercizio al 30 giugno di ogni anno), presentava un utile di 11,841 miliardi di lire. L'ultimo dividendo distribuito è di lire 450. Gli azionisti, in base alle ultime statistiche, sono oltre 25 mila; la società è quotata in Borsa dal 5 febbraio 1930. La Centrale venne fondata nel 1927, con scopo societario principale la gestione di imprese di distribuzione dell'energia elettrica. Nel 1962, all'epoca della nazionalizzazione dell'energia elettrica, la Centrale si trasformò in finanziaria, e cominciò ad investire in imprese industriali diverse i proventi della nazionalizzazione. Nel 1971 era controllata da Pirelli, Generalfin, Gim, Ras, Finabai (Finanziaria lussemburghese della Banca d'America e d'Italia) e dalla famiglia Bonomi-Bolchini. A metà del '71 il controllo della Centrale venne poi assunto dalla Hambros Bank di Londra, che dopo sei mesi cedette la sua partecipazione alla Compendium SA. Holding di Lussemburgo, facente capo al gruppo Banco Ambrosiano. L'istituto di credito, di cui Calvi era allora vicepresidente, rilevò poi nel 1976 dalla Compendium il pacchetto azionario, acquisendo il controllo diretto della finanziaria. Dopo quest'ultimo passaggio, la Centrale si è trasformata in una finanziaria -pura», cedendo tutte le partecipazioni industriali. Alla fine del 1980, data di scadenza del patto societario, la durata della Centrale è stata prorogata al 30 giugno 2050.

Persone citate: Bonomi-bolchini

Luoghi citati: Italia, Londra, Lussemburgo, Milano