A Ottawa i 7 Paesi disenferanno anche fa politica estetra

A Ottawa i 7 Paesi disenferanno anche fa politica estetra VARSAVIA — Edward Gierek, ex primo segretario del poup, è comparso ieri davanti ad una speciale commissione del comitato centrale per dar conto di decisioni prese durante il suo mandato. Come riferisce la «Pap», egli è stato chiamato a rispondere di deliberazioni «arbitrarie» in tema di politica socio-economica. «La sua colpa più grave — ha sottolineato l'agenzia — è stata nel creare un sistema di relazioni e metodo di azione... contraddittori coi principi del partito». Durante la seduta, Gierek ha fatto l'autocritica, assumendosi le sue responsabilità, ma al contempo ha giustificato alcuni provvedimenti con la esigenza di migliorare il tenore di vita dei polacchi. Quanto alla crisi economica che travaglia il Paese, l'ex numero uno del partito ha fatto capire che non si ritiene l'unico responsabile Trudeau ieri da Forlani e Colombo A Ottawa i 7 Paesi disenferanno anche fa politica estetra ROMA — I problemi economici non possono essere separati da quelli politici: ne hanno convenuto Forlani e il canadese Trudeau nel corso di un lungo colloquio a Palazzo Chigi presente anche il ministro degli Esteri Colombo, nel discutere l'agenda del prossimo vertice dei 7 maggiori Paesi industrializzati dell'Occidente in calendario a Ottawa dal 19 al 21 luglio. I due primi ministri hanno raggiunto un'intesa sull'inserimento nell'ordine del giorno dei lavori del summit — che non cambia volto e resta prevalentemente centrato sulle questioni economiche — di temi anche di carattere politico. Non è realistico prevedere oggi quali saranno questi temi ma è probabile che verranno passati in rassegna i principali problemi internazionali del momento e certamente i rapporti Est-Ovest. Si parlerà anche di terrorismo, un argomento toccato anche oggi a Palazzo Chigi, naturale conseguenza della visita appena compiuta dal primo ministro canadese al Papa. Trudeau sembra aver raggiunto su questa linea una unanimità di consensi. Ha già visto infatti proprio in preparazione di Ottawa tutti gli altri leaders (meno Mitterrand) che interverranno nella capitale canadese: Reagan, Suzuki, la Thatcher, Schmidt. Sembra anche confermato che i «sette» siano intenzionati a proseguire il ciclo di vertici economici iniziato sette anni fa a Rambouillet, ed in via di concludersi nella capitale canadese: ci sarà quindi un nuovo ciclo di incontri al vertice tra le maggiori democrazie industriali dell'Occidente. Si tratterà di incontri incentrati prevalentemente sui problemi economici, nella necessità di coordinare le politiche economiche nazionali di fronte all'alto tasso di inflazione e ai preoccupanti livelli raggiunti dalla disoccupazione, ma saranno incontri che costituiranno anche un'occasione per uno scambio ad altissimo livello di opinioni politiche. Questo, secondo canadesi ed italiani, eliminerebbe anche il rischio di una nuova «Guadalupa-, che costituì 11 tentativo di creare all'interno dello schieramento occidentale «un direttorio». Anche il segretario nazionale del pli Zanone, accompagnato dal responsabile ufficio esteri del partito prof. Luca Anselmi, si è incontrato ieri con il primo ministro e «leader» del partito liberale canadese. Nell'incontro sono stati affrontati i temi delle relazioni Est-Ovest, la collaborazione fra le democrazie occidentali e le prospettive di collaborazione fra i partiti appartenenti all'Internazionale liberale.

Luoghi citati: Guadalupa, Ottawa, Rambouillet, Roma, Varsavia