La Campania compatta ha scelto cinque «no» di Adriaco Luise

La Campania compatta ha scelto cinque «no» Inferiore alla media nazionale l'affluenza alle urne La Campania compatta ha scelto cinque «no» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — Una prima analisi sul voto in Campania conferma l'andamento dei dati a livello nazionale. Tra gli elettori è prevalso nettamente lo schieramento dei «no». A Napoli e nelle province di Avellino, Benevento. Caserta e Salerno gli elettori hanno espresso un giudizio di grande maturità, mostrando di voler tenere nettamente separati i problemi di carattere religioso dalle conquiste ottenute in campo civile e sociale. Una considerazione sulla percentuale dei votanti, che è stata del 65,7. Malgrado l'appello di tutti i partiti ad esprimere liberamente le proprie opinioni, l'affluenza è stata inferiore alla media nazionale; hanno probabilmente influito i disagi provocati dal terremoto e il trasferimento all'estero e in altre località di interi nuclei familiari. Una conferma viene dall'Irpinia. dove i votanti sono stati il 55,3 per cento, il 5.3 per cento in meno rispetto al referendum del '78 e il 21 per cento in meno rispetto alle amministrative dello scorso anno. Molto basse le percentuali nei Comuni del «cratere»; a Calabritto hanno votato 761 su 3704 iscritti nelle liste elettorali: a Conza 763 su 2269; a Sant'Angelo dei Lombardi 1357 su 4558; a Lioni 17.853 su 49.917 e a Teora 775 su 2268. Sui risultati del voto giudizi positivi sono stati espressi dagli esponenti di tutti i partiti laici impegnati sul fronte del. «no». 'Hanno vinto la ragione e lo spirito di tolleranza — ha detto tra l'altro Eugenio Donise, segretario provinciale del pei —, Napoli e l'intera Campania partecipano pienamente con il voto, nonostante le ferite aperte nel suo tessuto sociale e politico dal terremoto e dal terrorismo, alla crescita civile e democratica del Paese. Bisogna ora guardare avanti». Edoardo Del Gado. presidente della Giunta commissariale cittadina della democrazia cristiana: - Un giudizio generale dell'elettorato suona come condanna all'abuso del referendum. C'è stata una caduta generale dei "sì", e ciò contraddice alle iniziative di varie forze del Paese. Sul piano politico la de sottolinea l'esigenza della più ampia solidarietà di tutte le forze politiche». • Con questo voto Napoli si riconferma grande città europea, di grande maturità civile», questo il commento di Fredy Scalfati. segretario provinciale del partito socialista italiano. Adriaco Luise NAPOLI crm SI NO REFERENDUM VOTI % VOTI % AbOliO (Movlmento per la vita) 151.257 28,4 379.772 71,6 AbOliO (Partlto radlcale) 79.978 14,6 444.819 85,4' Ergastolo 131.870 24,8 399.228 75,2 Porto d'armi 88.871 16,7 442.203 83,3 LeggeCossiga 85823 162 442200 838

Persone citate: Edoardo Del Gado, Fredy Scalfati