Abbiamo vinto dicono i radicali

Abbiamo vinto dicono i radicali Abbiamo vinto dicono i radicali ROMA — I radicali si sono visti bocciare tutti e quattro i referendum che avevano proposto, ma non considerano questo una disfatta, stando alle dichiarazioni ufficiali. Tutti i dirigenti sostengono che i dati sono positivi, perché dimostrano che «l'udienza radicale che ha toccato VII per cento, è di tre volte superiore al 3,4 per cento preso alle elezioni politiche*. Al di là dell'ottimismo delle dichiarazioni si coglieva però ieri nei due quartier generali del pr, presso la «radio radicale» e al gruppo di Montecitorio, disagio e senso di incertezza per il futuro. Dal voto sui referendum il partito della rosa esce in effetti profondamente scosso, fino al punto da rimettere in discussione la propria strategia. «Il problema politico che ci si pone per il futuro — ci dice l'on. Cicciomessere — è ora come consolidare con proposte concrete questi voti-. -Dobbiamo costruire il partito dell'll per cento — aggiunge l'on. Crivellini — non possiamo gestire VII per cento che è tutto nostro, con un partito di 3000 iscrìtti. L'anno prossimo rifonderemo il partito per rispondere ai quasi 5 milioni di elettori che malgrado tutto hanno resistito alla valanga della propaganda per il "no"n. E' questo il dato comune dell'analisi radicale: il «si» su ergastolo, legge Cossiga, porto d'armi, aborto è solo apparentemente esiguo. «Il pr esce da questa campagna, invece — dice Emma Bonino — come l'unico partito che ha triplicato la sua "area di influenza", come è dimostrato soprattutto dai dati del referendum radicale sull'aborto, sul quale il partito radicale non era solamente solo, ma oggetto e bersaglio della più ignobile e falsa campagna da parte dei partiti schierati per il no*. Sembrate però delusi, facevamo rilevare ai deputati radicali. «Non facevamo previsioni. Sapevamo che il momento era difficile» risponde l'on. Melega. Sulla legge Reale nel 1978 mobilitaste con voi il 23 per cento degli elettori. « Ma allora la situazione generale era diversa, le sinistre non erano schierate compattamente contro di noi. Prendiamo comunque atto della situazione, e non accusiamo il destino cinico e baro». Una indiretta ammissione della sorpresa per un voto in realtà imprevisto, per le sue esiguità. Dopo lo schieramento difensivo delle prime ore. è molto probabile che nel partito radicale si approfondiscano i contrasti interni e le contestazioni alla guida di Marco Alberto Rapisarda (Continua a pagina 2 in ottava colonna) L'affluenza ai seggi Domenica ore 17 ore 22 Lunedì ore 11 ore 14 33,7% 62,8% 71,9% 79,6%

Persone citate: Cicciomessere, Cossiga, Crivellini, Emma Bonino, Marco Alberto, Melega

Luoghi citati: Roma