Partiti Ultimo appello

Partiti Ultimo appello Partiti Ultimo appello Ultimo appello dei partiti prima dell'apertura delle urne per il voto (un sì ounno) per i 5 referendum: due sull'aborto, ergastolo, legge Cossiga e porto d'armi. I comunisti sono per quattro no (due aborto, porto d'armi e legge Cossiga) ed un sì (ergastolo). Dice il segretario cittadino, Quagliotti: «La consultazione più importante, a nostro giudizio, è quella sull'aborto. E qui diciamo un doppio no, in difesa di una legge repubblicana, perché vogliamo affermare i valori della tolleranza e della solidarietà e perché, là dove la legge 194 è stata applicata, ha dimostrato di saper svolgere un'azione preventiva e di assistenza a migliaia di donne che stavano affrontando una scelta drammatica». / democristiani sono per il si all'abrogazione della legge 194 secondo le indicazioni del Movimento per la vita e por quattro no sulle altre schede. Il capogruppo a Palazzo Civico, Gatti, dopo aver denunciato gli episodi di intolleranza che hanno turbato la vigilia del voto (giovani attivisti cattolici aggrediti) spiega i motivi della scella. «L'appello del movimento per la vita non si rivolge solo ai cattolici, ma alla coscienza di tutti i cittadini. Sui problema ergastolo (anche se suggeriamo di votare no) lasciamo piena libertà». Doppio no sull'aborto, sì all'abrogazione dell'ergastolo e ancora due no sulla legge Cossiga e per il porto d'armi da parte socialista: «Poiché — afferma /'on. La Ganga, della direzione centrale del psi — la legge 194 (aborto), anche con i suoi difetti, ha consentito di risolvere con maggior sicurezza un problema doloroso e secolare: quello dell'aborto clandestino». Cinque no del pri. «Poiché — dice Franco Ferrara, capogruppo in Comune —la legge 194 ha permesso alla donna di affrontare una scelta drammatica con più serenità. E per gli altri referendum, perché non è opportuno, oggi, cancellare norme e leggi volute per garantire la sicurezza dei cittadini». Cinque no anche dal fronte liberale. «Anche se — ammette l'ex segretario, Santoni —la legge sull'aborto può essere migliorata, con un dibattito più sereno, però, e senza abrogazioni». Ancora 5 no dal psdi che, con il presidente del Consiglio regionale, Benzi, ritiene che in Italia si sia già «sin troppo permissivi», quindi no all'abrogazione dell'ergastolo e del porto d'armi. Quattro sì ed un no al referendum del Movimento per la vita da parte dei radicali, quali con Fernanda Pivati lanciano un appello per il «cambiamento» e «per una società completamente diversa» che parta dai si ai referendum proposti dal pr. Due sì (Movimento per la vita e abrogazione della legge Cossiga) e tre no dal missino on. Martinat: due no (entrambi sul problema aborto) e tre si (ergastolo, legge Cossiga e porto d'armi) dal pdup Beppe Sicca; infine ancora due no (aborto) e tre sì (ergastolo, legge Cossiga e porto d'armi) dal demoproletario Bruno Canu. _ ___ g. san.

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