Cento impiegati in Comune raccoglieranno i sì e i no

Cento impiegati in Comune raccoglieranno i sì e i no Cento impiegati in Comune raccoglieranno i sì e i no Il Comune è pronto ad affrontare la consultazione per i referendum: piccoli televisori, telefoni, scrivanie, decine di sedie hanno invaso l'anticamera del Consiglio, la sala dei marmi, quella della giunta e la stanza per i giornalisti. Un'apparecchiatura complessa che servirà prima ad assistere il personale dei seggi ed a controllare l'affluenza dei cittadini alle urne, poi a raccogliere i risultati. Il meccanismo — sperimentato, poiché, per un motivo o per l'altro, ormai si vota quasi ogni 12 mesi — si è messo in moto ieri alle 8 con' la consegna da parte di oltre mille dipendenti del Comune dei plichi per le operazioni elettorali ai 1674 presidenti di seggio. Da questo momento entra in funzione l'assistenza tecnica del Comune che interverrà per la sostituzione del personale dei seggi che per qualsiasi motivo non risponderà all'appello, o per ogni altra pratica e certificato indispensabili all'espletamento del voto. Le urne, come è noto, saranno aperte domenica dalle 7 alle 22 e lunedi dalle 7 alle 14. Contemporaneamente lavoreranno anche gli uffici dell'Anagrafe (via Barbaroux) per il rilascio delle carte d'identità a chi ne fosse sprovvisto, e quelli elettorali (via del Carmine) per i certificati ai cittadini che non l'hanno ricevuto o che l'hanno smarrito. La seconda fase s'inizierà alle 14 di lunedì, dopo la chiu¬ sura delle urne al pubblico, con lo spoglio delle schede nei seggi e l'invio dei risultati ai quartieri; e di qui all'anagrafe, dove saranno elaborati dal calcolatore e trasmessi ai 13 videoterminali: 11 in Comune e due in Prefettura. A Palazzo civico lavoreranno oltre cento persone, impegnate a ricevere ed a trasmettere i dati in un incrocio di «si., e di «no» che alla fine diranno quale sarà l'orientamento dei torinesi sui cinque referendum e sulle leggi in discussione: dall'aborto all'er¬ gastolo, al porto d'armi alla legge Cossiga per combattere il fenomeno del terrorismo. Con questo sistema si potrà analizzare la tendenza del voto quartiere per quartiere, anzi, più in dettaglio sezione per sezione. Lo spoglio avverrà in quest'ordine: 1) legge Cossiga: 2) ergastolo: 3) porto d'armi: 4) aborto (proposta del partito radicale); 5) aborto (proposta del Movimento per la vita). Il risultato complessivo — secondo le previsioni — dovrebbe essere noto nella serata di domani.

Persone citate: Cossiga