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Ora potremo rivolgerci al medico specialista senza il permesso Saub Ora potremo rivolgerci al medico specialista senza il permesso Saub ROMA — I cittadini italiani potranno d'ora in avanti rivolgersi direttamente ai medici specialisti esterni convenzionati ed ai laboratori convenzionati, di loro libera scelta, senza la preventiva autorizzazione della Saub e senza dover obbligatoriamente avvalersi delle strutture pubbliche. Lo ha deciso la quinta sezione del consiglio di Stato (presidente Laschiena. relatore Cossu). accogliendo un ricorso proposto dall'avvocato Domenico Barcellona a nome di una cittadina, la signora Franca Cirenei. Finora, chi desiderava sottoporsi ad una visita specialistica, doveva rivolgersi ai medici della Saub e solo se non era possibile fissare l'appuntamento entro tre giorni il paziente era autorizzato a rivolgersi ad uno specialista esterno. Ciò in base ad una normativa che è stata impugnata dall'avvocato Barcellona, il quale ne ha sostenuto la illegittimità per «palese inalazione delle disposizioni contenute nella legge istitutiva del servizio sanitario nazionale del 23 dicembre 1978 L'avv. Barcellona ha sostenuto il diritto del cittadino alla «libera scelta» del medico e del luogo di cura, riconosciuto dal legislatore a tutti gli assistiti, senza che questi ultimi possano essere obbligati ad avvalersi necessariamente delle strutture pubbliche. Il legale ha inoltre evidenziato l'illegittimità di una norma che concedeva, tra l'altro, alla Saub un termine dilatorio di tre giorni per erogare la prestazione richiesta. Durante la discussione del ricorso i ministeri della Sanità, del Lavoro e della Previdenza sociale, del Tesoro, assistiti dall'avvocatura generale dello Stato, e le Regioni intervenute nel giudizio (Lazio. Marche. Toscana, Lombardia. Veneto. Umbria ed altre) si sono opposti alle argomentazioni del legale della signora Cirenei. Il consiglio di Stato ha invece accolto le tesi esposte dell'avvocato Barcellona e con una sua ordinanza ha dichiarato priva di efficacia la norma clie imponeva ai cittadini di ricorrere alla Saub per ricevere l'autorizzazione a recarsi presso lo specialista di fiducia esterno, beninteso convenzionato.