Falso medico-chirurgo alle Molinette processato per truffa: è stato assolto

Falso medico-chirurgo alle Molinette processato per truffa: è stato assolto Per un anno prestò servizio in ospedale ma non aveva la laurea Falso medico-chirurgo alle Molinette processato per truffa: è stato assolto Perché il fatto non costituisce reato - Amnistiato per l'accusa di esercizio abusivo della professione - L'avvocato: «Era bravo nel suo lavoro, si guadagnava lo stipendio» Il suo sogno era di fare il chirurgo, ma non è mai riuscito a laurearsi. E cosi Francesco Balanzino, 35 anni, ha pensato bene di fare carte false per entrare in ospedale. L'illusione, alle Molinette, è durata un anno. Poi è stato scoperto ed è finito in tribunale. Ma gli è andata bene. Un paio di reati glieli ha tolti l'amnistia; da un terzo, truffa, lo hanno assolto i giudici con formula ampia, .perché il fatto non costituisce reato». Ha sostenuto in aula il difensore avv. Geo Dal Fiume: .Balanzino è stato assunto come medico, ha svolto, e bene, il suo lavoro, ha meritato lo stipendio. Quale danno patrimoniale ha arrecato alle Molinette? Nessuno. Ha adempiuto al compito per cui era stato scelto». I giudici della quarta sezione (pres. Pochettino, pm Caminiti) hanno accolto questa tesi. La storia comincia nel '75. Il giovane è iscritto all'ultimo anno di medicina ma più in là non riesce ad andare. Deve sostenere ancora parecchi esami e i tentativi per superarli falliscono. Spiegherà poi: .Davanti ai professori non riuscivo a spiccicare una parola. Un blocco nervoso vero e proprio». Balanzino non demorde. Per nessun motivo vuole rinunciare al suo sogno: un camice bianco, una sala chirurgica. E poi ci sono i familiari che aspettano questa laurea, che ci tengono a vederlo con il titolo di «dottore». Non può scontentarli. Un bel giorno presenta domanda di assunzione alle Molinette. .Sono laureato» sostiene, ed esibisce un certificato, naturalmente falso. Entra in ospedale come allievo interno e dopo un breve tirocinio in cui dimostra ottime qualità passa alla divisione chirurgica del prof. Borsotti. E' molto stimato dal personale paramedico, dai «colleghi», dai superiori. Una relazione di servizio del prof. Oria, rilasciata quando lo scandalo era già scoppiato, dice: .Balanzino ha partecipato a vari interventi chirurgici comportandosi in modo ottimale. Bravo anche nell'assistenza postoperatoria». Il giovane avrebbe eseguito con l'aiuto del personale paramedico alcune operazioni. Nel '76 l'amministrazione gli chiede la laurea. Il chirurgo mancato non ha esitazioni. -Non ce l'ho» risponde. Imbarazzo e costernazione generale. Qualcuno gli suggerisce: .Dai, prenditi la laurea, sei già bravo». Restituisce parte dello stipendio ricevuto: gli lasciano la retribuzione corrispondente alla qualifica di portantino. Obbligatoria la denuncia. Il pm Sciaraffa è per l'archiviazione del caso.«/n fondo — sostiene — non c'è danno patrimoniale per l'ospedale». Il giudice istruttore invece lo rinvia in tribunale con le accuse di falso in certificato, esercizio abusivo della professione (amnistiati) e truffa aggravata a un ente pubblico. Balanzino non si presenta davanti ai giudici. Non si è mai laureato, non si sa che lavoro faccia adesso. Pare il contadino, ma non è sicuro. Sostiene l'avv. Geo Dal Fiume in tribunale: .Per tutto l'ha fatto, meno che per prendere dei soldi all'ospedale». E aggiunge sorridendo: .Era bravo. Per fortuna che l'hanno bloccato in tempo. Rischiava di diventare primario». it Un diciassettenne di Buttigliera, Corrado Franchini, via Reano 18, è in condizion gravissime alle Molinette per trauma cranico e ferite: sulla sua motoretta è finito, nel centralissimo corso Laghi, contro un autocarro