Arrestate a Cuorgnè moglie e cognata del panettiere assassinato un anno fa

Arrestate a Cuorgnè moglie e cognata del panettiere assassinato un anno fa Si sta facendo luce sull'omicidio maturato in un ambiente di ferrea omertà Arrestate a Cuorgnè moglie e cognata del panettiere assassinato un anno fa Sono accusate di reticenza e falsa testimonianza - In carcere si trova già il presunto esecutore del delitto - Movente: la relazione della vittima con una cugina di 19 anni Dopo quasi un anno di indagini sta venendo a galla la verità sulla morte del panettiere di Cuorgné Pasquale Barbarino, 40 anni, ucciso a colpi di pistola sotto casa, la notte del 7 giugno scorso. Un amico della vittima, Santo Pascuzzi, è in carcere con l'accusa di essere stato l'autore materiale del delitto. Adesso sono state arrestate per reticenza e falsa testimonianza, la moglie del Barbarino, Teresa, e la cognata Carmela Schirripa. Un altro cognato. Rocco Schirripa, è indiziato di concorso in omicidio. .L'inchiesta — dice il giudice istruttore Sorbello — è lungi dalla conclusione, bisogna ancora vagliare molti elementi». Non è escluso quindi che il numero degli arresti salga. Movente dell'assassinio: la vendetta. Il panettiere da me- si aveva una relazione con una giovane cugina, Lucia D'Avanzo, 19 anni, maestra elementare affidata dalla sua famiglia di Gioiosa Ionica ai parenti di Cuorgnè. .La relazione — affermano gli investigatori — fu ben presto scoperta, Barbarino fu invitato dalla moglie e dai cognati a troncarla; Lucia D'Avanzo fu rispedita a casa. Il Barbarino però non accettò l'imposizione dei parenti della moglie, continuò a scrivere e telefonare alla ragazza. Quasi sicuramente è stato ammazzato per questo. Non dimentichiamo che Lucia, prima di diventare l'amante del panettiere, aveva suscitato l'amore, corrisposto, di Rocco Schirripa». Un amore breve e tormentato, appassito pare proprio per colpa del Barbarino che fece fuoco e fiamme contro il cognato finché ottenne che i due non si vedessero più e che la giovane rimanesse sotto la sua custodia. .A "questo punto — osservano gli inquirenti — le parti si invertono: è lo Schirripa a far pressione perché la ragazza sia mandata via da Cuorgnè, forse è proprio lui che avverte la sorella Teresa: .Tuo marito ti tradisce con Lucia». Come in questa vicenda familiare di adulterio e ripicche sia entrato Santo Pascuzzi, operaio, membro della commissione interna all'«Elettrometallurgica» di Cuorgnè e uno dei fondatori della Chiesa evangelica nel canavesano, non si sa. Ma. secondo il giudice Sorbello, sul capo del Pascuzzi, ritenuto buon amico del panettiere, pendono pesanti indizi. In punto di morte Pasquale Barbarino sussurra ad un fratello, nel pronto soccorso delle Molinette dove era stato portato con il ventre dilaniato da una pallottola di pistola di calibro 9: .Santo, Santo». Pascuzzi che sedeva al tavolo da gioco col panettiere, se ne andò dieci minuti prima di lui Questa circostanza e il nome mormorato dall'agonizzante, schiudono le porte del carcere all'operaio. La testimonianza di Teresa Barbarino: .11 fratello di mio marito ha capito male, non è vero che Pasquale abbia fatto il nome di Santo, la sua era soltanto un'invocazione troncata a mezzo dalla morte» e l'insufficienza degli indizi convincono dopo qualche giorno gli inquirenti a rimettere in libertà Pascuzzi. Intanto, però, va avanti il lavoro del perito che subito dopo il delitto aveva sottoposto Santo Pascuzzi alla prova del guanto di paraffina. La perizia, depositata due mesi fa conclude: .L'uomo quella sera ha usato un'arma da fuoco». Il dott. Sorbello non ordina però il nuovo arresto, preferisce ampliare le indagini, in un ambiente permeato da un'omertà ferrea. Il panettiere è stato ammazzato per strada, gli hanno esploso contro parecchi colpi di pistola, c'è stata anche, precedente alla sparatoria, una colluttazione .Sono stato costretto a fermare cinque testimoni tra cui Lucia D'Avanzo; la paura dell'arresto — dice Sorbello — li ha finalmente convinti alla sincerità». Lunedi il magistrato ordina nuovamente la cattura del Pascuzzi, ieri sera la stessa sorte tocca a Teresa Barbarino e Carmela Schirripa. c.giaec. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiii Pasquale Barbarino e la moglie Teresa - Lucia D'Avanzo

Luoghi citati: Cuorgnè, Gioiosa Ionica