A Varsavia i sindacati temono che si fermi il rinnovamento

A Varsavia i sindacati temono che si fermi il rinnovamento A Varsavia i sindacati temono che si fermi il rinnovamento «Noi vigileremo», ha detto un esponente di Solidarnosc - Gli studenti di Cracovia hanno sospeso le vacanze primaverili per organizzare una «marcia della pace» Il cardinale Wysmywski in gravi condizioni VARSAVIA — .11 Papa sopravviverà perché la nostra fede ci obbliga a crederlo, ma sarà un mondo diverso* ha detto uno dei più stretti collaboratori di Giovanni Paolo n, l'abate Jozef Tischner. Dopo una notte insonne scandita dai bollettini medici provenienti da Roma, la capitale polacca, il giorno seguente l'attentato, aveva un aspetto veramente diverso: poco traffico, non molta gente per le strade, tanti capannelli di persone alle fermate degli autobus per scambiarsi le ultime notizie apprese dalla radio. Dopo lo sconforto delle prime ore è subentrata l'apprensione per la salute del Pontefice e per le conseguenze che l'intervento chirurgico potrebbe portare sulla sua futura attività. Ieri, alle 6, prima dell'entrata degli operai al lavoro, davanti ai cancelli della più grande acciaieria della capitale, «Hutaarszawa», la maggioranza delle persone era concorde: ■ E ' stato un gesto che può avere tragiche conseguenze per il rinnovamento polacco'. E prima di varcare i cancelli, gli operai si sono fermati per una preghiera collettiva. «17 terrorismo — ha detto un esponente del sindacato •Solidarnosc» — anche se compiuto da un folle, è un atto politico, qualcosa che vuole ostacolare un processo irreversibile, e per questo noi vigileremo riunendoci idealmente intorno al nostro Papa». Molte messe, durante la giornata, sono state celebrate nell'intera Polonia e particolarmente a Varsavia. Proprio nella capitale, la chiesa universitaria di Sant'Anna è stata meta del pellegrinaggio dei giovani di Varsavia che si sono soffermati nel luogo dove Wojtyla aveva detto messa durante il suo viaggio in Polonia, nel giugno di due anni fa. Oltre alle parrocchie, alle sedi vescovili delle grandi città, anche gli «Mkz» di •Solidarnosc» sono mobilitati in permanenza. Fra gli innume- revoli messaggi al Papa (che rappresentano il 70 per cento dei telegrammi verso l'estero) ci sono quelli dei vari sindacati regionali. L'-Mkz. di Jelenia Gora, regione del Sud-Ovest del Paese ai confini con la Cecoslovacchia e la Germania Est, scrive: *tl terribile attentato in piazza San Pietro è una tragedia dell'umanità». Il sindacato di Jelenia Gora è importante poiché chiese proprio al Papa una mediazione nei momenti più difficili delle trattative con il governo. Anche l'ambiente politico è rimasto profondamente scosso per il ferimento del Papa. Mieczyslaw Moczar, influente esponente dell'ufficio politico del partito comunista polacco, ha inviato al Pontefice, a nome dell'Associazione reduci di guerra di Zbowid, un telegramma nel quale si esprime condanna per l'attentato. Scrive tra l'altro Moczar: «Inviamo a Sua Santità, al nostro grande connazionale, i sensi più calorosi della nostra partecipazione e l'augurio di pronta guarigione perché possa continuare la grande missione di pace». A Cracovia, dove Wojtyla fu vescovo, gli studenti dell'università hanno sospeso le vacanze primaverili decidendo di dar vita ad una «marcia della pace». Gli studenti hanno pregato a lungo sia per il Papa sia per il loro primate Wyszynski, da un mese gravemente ammalato. E molta emozione ha provocato nei fedeli polacchi ascoltare la voce tremante di Wiszynski, che, registrata, è stata diffusa dagli altoparlanti durante la messa nella cattedrale di San Giovanni per il Papa. Dal suo letto, il primate ha chiesto ai polacchi di pregare .affinché il Papa resti tra noi». L'emozione è stata vivissima e l'inizio del rito è stato ritardato. Lo stato di salute del cardinale è peggiorato ieri considerevolmente, tanto che è costretto anche a rinunciare a celebrare la messa il mattino come aveva invece sempre fatto dall'inizio della malattia. Il segretario della conferenza episcopale polacca, Bronislaw Dabrowski, ha precisato che il primate .conserva tutte le sue forse psichiche» e questo gli ha permesso di registrare la sua voce e di rivolgersi ai fe¬ deli. Dabrowski ha però con fermato con voce rotta dalla commozione che .le forse lasciano il cardinale Wyssinski». La residenza dell'episcopato di Varsavia è presa d'assedio da polacchi che, avendo lo stesso gruppo sanguigno del Papa, vogliono andare a Roma per donarlo a Giovanni Paolo II. Ma i polacchi sono anche seriamente preoccupati per la salute del loro primate. Anche se finora nei comunicati ufficiali si è sempre parlato di .malattia all'apparato digerente» è diffusa la convinzione che il primate sia sofferente per un tumore all'intestino. Secondo il bollettino medico: «La malattia del primate progredisce e il suo stato di salute è grave». Non è escluso che il peggioramento sia in relazione con l'attentato a Giovanni Paolo II: l'alto prelato, che ha 79 anni, ha appreso la notizia ieri mattina. Anche radio e televisione polacche stanno dedicando largo spazio dei programmi al doloroso episodio di Roma. La tv, in particolare, ha annulla to tutti i programmi Varsavia. I fedeli polacchi pregano per il Papa nella chiesa di San Floriano (Telefoto Ap)