Gli studenti di Piacenza passeranno in fabbrica un mese delle loro vacanze per capile le aziende di Ernesto Leone

Gli studenti di Piacenza passeranno in fabbrica un mese delle loro vacanze per capile le aziende Una iniziativa per collegare il mondo della scuola a quello del lavoro Gli studenti di Piacenza passeranno in fabbrica un mese delle loro vacanze per capile le aziende Sono previsti momenti di attività pratica e altri dedicati all'impegno nell'industria PIACENZA — Da tempo si parla della necessità di collegare il mondo della scuola a quello del lavoro. Dopo tanto parlare, da qualche parte si cominciano a muovere passi concreti. Esempi interessanti arrivano anche da Piacenza. Vediamo di che si tratta. L'Associazione provinciale degli industriali ha organizzato per la prossima estate turni di presenza di un mese negli stabilimenti piacentini per allievi delle scuole professionali. In pratica gli studenti potranno trascorrere un mese delle vacanze estive nelle fabbriche, facendo esperienza diretta del lavoro per il quale si stanno preparando sui banchi e nei laboratori delle scuole. Ai giovani viene offerto insomma la possibilità di compiere un tirocinio con l'orizzonte allargato ai problemi aziendali. Durante il mese gli studenti alterneranno momenti di attività pratica (durante i quali potranno apprendere cognizione diret¬ ta del funzionamento organizzativo della fabbrica e degli strumenti tecnici utilizzati per le lavorazioni) ad altri momenti dedicati all'apprendimento delle norme generali inerenti al lavoro industriale. Per organizzare questo programma è stato costituito un gruppo di lavoro formato da imprenditori, presidi di istituti professionali e insegnanti. Il gruppo ha condotto indagini preliminari e preso contatto con enti che collaborano all'iniziativa. Inoltre l'Associazione industriali si è incontrata con i sindacati per definire il rapporto che si verrà a creare tra azienda e studente. Anche i ragazzi hanno dato il loro contributo preventivo con un'indagine sulle offerte di impiego che si hanno nella zona di Piacenza. I risultati della ricerca indicano che le occasioni di lavoro per i giovani riguardano principalmente le specializzazioni inerenti il settore delle lavorazioni meccaniche, mentre le offerte di posti riguardanti gli impieghi contabili e commerciali, sono generalmente rivolte a chi ha già acquisito esperienza. Oltre ai tiiocini estivi dell'Associazione industriali, si presentano varie altre iniziative rivolte a saldare più direttamente scuola e lavoro. All'istituto tecnico agrario «Ranieri» si è dato quest'anno un impulso più marcatamente pratico alle sperimentazioni. Per una parte della settimana gli studenti si trasformeranno in ortolani e allevatori per provare, su una certa scala, colture e allevamenti che possano veramente essere attuate nelle aziende del Piacentino. Ora hanno già pronte le primizie di orto prodotte in serra: proveranno anche a venderle, per poter calcolare le rese effettive del lavoro compiuto. All'istituto tecnico commerciale e per periti aziendali «Einaudi», invece, i giovani si sono impegnati in una ricerca sul lavoro contabile-ammini¬ strativo in alcune aziende e sull'uso delle lingue straniere nei rapporti commerciali. La documentazione, poi rielaborata in classe, farà parte del programma dell'esame di maturità. L'elenco di queste nuove esperienze potrebbe continuare. Vale comunque la pena di riferire quanto sta facendo un gruppo di ragazzi del liceo scientifico «Respighi». Gli studenti hanno in corso uno studio dal quale pensano di ricavare proposte concrete per l'utilizzo dell'energia solare. In pratica il gruppo sta cercando di individuare in quale misura sia possibile utilizzare il Sole nel Piacentino e chi può farlo in modo conveniente (case private, aziende agricole, ecc.) per scaldare l'acqua o produrre piccole quantità di elettricità. Alcune industrie si sono già dichiarate disposte a utilizzarci risultati. Ernesto Leone

Persone citate: Respighi

Luoghi citati: Piacenza